Il boom del Padel nella Marca: dieci campi in due anni e il movimento coinvolge già mille atleti

Strutture sul Terraglio, a Villorba e a Morgano. E si candida anche Paese

TREVISO. È stato uno dei primi sport a riprendere subito dopo il lockdown. Ma per i "bene informati", a medio-lungo termine, questo primato si confermerà anche in generale all'interno del panorama sportivo. Come peraltro ha già fatto in più nazioni, diventando uno degli sport più praticati.

D'altronde, per giocare, sono sufficienti pochi elementi: 4 persone (chi ha organizzato almeno una volta un calcetto sa cosa significa dover metterne d'accordo 10...), una racchetta (simile a quella del beach tennis, ma con più fori), una pallina ed ovviamente un campo specifico, fatto di pareti trasparenti.

Parliamo del padel, la disciplina "cugina del tennis" che - anche nella Marca - sta spopolando. Lo dimostrano i numeri delle strutture. Sino a due anni fa esisteva un solo campo in provincia, quello di via Selvatico (laterale del Terraglio), quest'anno si è già passati ad una decina e, tra fine 2020 e primavera 2021, saranno almeno 15.

Sono tre, in totale, le maggiori strutture trevigiane, tutte ruotano attorno al capoluogo: quella del Terraglio, con il Padel Treviso, quella di Villorba (fa riferimento a Marta Conean, classe ’74, un passato da tennista professionista e delegata europea per il padel come membro della federazione), con lo 0422 Padel Club al Park Tennis di via Rosselli ed infine, il campo più recente, inaugurato nelle scorse settimane, allo Sporting Morgano, nel complesso sportivo di via Chiesa. Ma presto il padel arriverà anche a Paese.

Sono in tantissimi, ad oggi, ad essersene innamorati. Tra questi anche vari sportivi e non trevigiani, da Alessandro Benetton ai giocatori di Treviso Basket e Benetton Rugby. Si parla di un movimento da oltre 1000 persone solo nella Marca. Ma pronto a crescere esponenzialmente.

«Il punto di forza di questo sport è che lo può praticare chiunque» spiegano i gestori dello Sporting Morgano, «in queste prime settimane di apertura del campo ho già visto sfidarsi nonno e nipote, madre e figlio, ragazze e ragazzi: è stato meraviglioso. Ognuno ha il proprio livello ed il gioco è facile da imparare. Essere in quattro, sullo stesso campo, è poi un numero perfetto per socializzare. I riscontri? Da subito positivi. È stato un vero e proprio boom».

Tanto che la famiglia Tabarin, che ha in mano la struttura di Morgano e da poco ha avviato la convenzione anche per la gestione degli impianti di via Olimpia a Paese, è pronta a creare proprio a Paese tre nuovi campo, da affiancare a due campi da tennis e a due da calcio a 5. «Partiremo in sordina a settembre 2020, per poi completare l'impianto nel 2021» spiegano, «perché il padel? È lo sport del futuro, che probabilmente è già riuscito a sostituire il campetto dietro la chiesa. D'altronde dopo qualche partita, a differenza del tennis, ognuno è un piccolo campione».

A Morgano, dove ora c'è un solo campo da padel, è prevista l'installazione di altre due "gabbie" nella primavera del prossimo anno. Tre in più, invece, rispetto agli attuali quattro, saranno quelli che arriveranno entro l'anno al Padel Treviso di Nicola Bosisio. 
 

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