Gli arbitri di Marca si sfidano in campo e fanno passerella

CIMADOLMO. Si è conclusa sabato a Cimadolmo la stagione sportiva 2014/2015 della sezione Aia di Treviso. Due gli avvenimenti in programma per la chiusura; il torneo “arbitro di Marca” di calcio a 7 e la cena conviviale curata della Pro loco che si è svolta nella palestra polivalente. Il presidente della sezione trevigiana Giacomo De Marchi, all’apertura della festa, ha ribadito che la stagione appena terminata è stata un’annata particolarmente intensa per gli 181 arbitri effettivi, per i 4 assistenti e 29 osservatori, ma anche gratificata dagli ottimi comportamenti in campo e fuori. Presenti Bruno Dal Ben (veterani), Claudio Zuanetti (Can5), Giancarlo Perinello (Aia nazionale), Andrea De Faveri (Cra), Claudio Donà (Figc) e l’assessore di Cimadolmo Andrea Minà, la serata è decollata con la cena e, tra un piatto ed un altro, ci sono state le premiazioni. Gigi D’Incà, presidente del Calcio amatori Treviso, ha premiato la squadra vincitrice del torneo “arbitri di Marca”, che ha coinvolto otto squadre, coppa che è andata alla formazione Black Jacket.
Poi riconoscimenti ai collaboratori sezionali: a Pippo Cigaia, Gerard Baholli, Damiano Bonato, Santo Salvatore, Alessio Schiavon, Michele Bagolin, Davide Carraretto, Thomas Alfieri, Marco Menozzi, Giacomo Voltarel, Alessandro Gava, Enrico Montagner, Davide Fenzi, Riccardo Piovesan e Carlo Danieli. Inoltre riconoscimenti ad Antonio Calderone, Andrea De Rossi, Giancluca Baldisser. Poi i premi speciali e biennali. Quest’anno sono stati consegnati a due associati i quali, pur non avendo prospettive di promozione in categorie superiori, si sono sempre distinti nel tempo per correttezza, impegno, serenità, attaccamento alla sezione, vero spirito di servizio fatto con umiltà, competenza ed entusiasmo. Il primo è andato a Domenico De Marchi di Carbonera ed il secondo ad Antonio Bortoletto da Zero Branco anche per i suoi cinquanta anni di tessera associativa .
Marino Silvestri
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