Cunico, eroe solitario Gazzini cuore d’oro

La vincitrice dona i suoi fiori all’assessore di Refrontolo
Di Gianluca Renosto

VALDOBBIADENE. La Prosecco Cycling ha avuto un sapore particolare per il vicentino Roberto Cunico, salito per la terza volta sul gradino più alto del podio della Prosecco Cycling. Cunico è andato in fuga, senza essere più ripreso, poco dopo il Muro di Ca’ del Poggio. Alle sue spalle, staccato di 17”, il padovano Simone Penzo. Bronzo per Alessandro Bianchin, trevigiano di Crocetta del Montello, tesserato per la società organizzatrice della Prosecco Cycling. Ha battuto in volata il tedesco Bernd Hornetz ed Elia Della Pietra.

Tra le donne, primo successo a Valdobbiadene per la trentina Serena Gazzini (colei che alla Granfondo Pinarello il 13 luglio rimase appiedata sul Combai per un guasto al cambio e ricevette la bicicletta da un tifoso che le permise di portare a termine la prestazione, ndr), che ha dominato la gara: un fulmine biondo giunto addirittura al 51° posto assoluto. Con lei, sul podio, la tedesca Kerstin Brachtendorf, seconda, e la pordenonese Enrica Furlan, terza. Poi, con un gesto spontaneo e commovente, la vincitrice ha donato i fiori appena ricevuti all’assessore del Comune di Refrontolo, Elisabetta Cadamuro, affiancata dal sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese. La tragedia del 2 agosto è ancora nel cuore di tutti.

La Prosecco Cycling è stata anche una passerella per ospiti noti: dagli olimpionici Rossano Galtarossa (3h14’09”, 750°) e Silvio Fauner (3h33’19”, 1.135°, dopo aver pedalato in coppia con l’ex direttore tecnico della squadra azzurra di sci alpinismo, il bellunese Oscar Angeloni) all’entusiasta presidente di Villa Sandi, Giancarlo Moretti Polegato, arrivato al traguardo in poco più di quattro ore. «Una domenica emozionante in un territorio straordinario: le nostre colline sono conosciute in tutto il mondo per il Prosecco, ma una parte di merito va anche alla Prosecco Cycling. Andando in bicicletta la visuale cambia e si scoprono angoli del territorio che sfuggono nella vita di tutti i giorni. É stato bellissimo pedalare in gruppo, sentire lingue di ogni parte del mondo e vedere la felicità negli occhi di chi mi stava accanto», ha detto Moretti Polegato, schieratosi al via della Prosecco Cycling, accompagnato dalla moglie Augusta Pavan, per il terzo anno consecutivo.

I numeri. 2.100 iscritti, provenienti da 23 nazioni, record assoluto quanto a provenienza dall’estero - confermano che la Prosecco Cycling, grazie anche alla vivace partnership con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, gode di fama crescente nel panorama internazionale. Nel gruppo, anche Julienne Drysdale, simpatica australiana premiata con un’opera in vetro di Murano per essere l’atleta proveniente da più lontano: riporterà nella cittadina dove vive, a 200 chilometri da Sydney, il ricordo di una domenica indimenticabile. E un ricordo indimenticabile sarà anche quello che accompagnerà in Inghilterra Breda e Dominic Franzman, gli ultimi due ciclisti ad arrivare a Valdobbiadene, dopo oltre sei ore trascorse sui pedali. Sul traguardo hanno trovato una torta con le candeline e tanti applausi. Breda, stupita, si è addirittura messa piangere di felicità. Hanno promesso di tornare a Valdobbiadene il prossimo anno, accompagnati da tanti amici. Per la Prosecco Cycling, sempre più internazionale, è la miglior pubblicità possibile per conquistare nuovi traguardi in tutto il mondo nel nome del Prosecco.

GUARDA LA FOTOGALLERY

DELLA GRANFONDO

WWW.TRIBUNATREVISO.IT

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso