Ciclismo, “Magri contro Ciccioni” per D’Agostin

CISON DI VALMARINO. L’hanno ribattezzata “Magri contro Ciccioni”, una goliardata che ha rimesso in sella un bel po' di ex pro'. Una battaglia esilarante, che aveva però uno scopo preciso: ricordare...
CISON DI VALMARINO. L’hanno ribattezzata “Magri contro Ciccioni”, una goliardata che ha rimesso in sella un bel po' di ex pro'. Una battaglia esilarante, che aveva però uno scopo preciso: ricordare Roberto D’Agostin, l’ex Trevigiani e Marchiol compagno di tante pedalate, morto a 27 anni in un incidente stradale il 9 settembre. D’Agostin era di Tovena e nella frazione di Cison è andata in scena la versione 2.0 di “Bomba contro Bruseghin”, contesa che per tanti anni aveva infiammato l’offseason dei pro’. L’idea iniziale era di mettere in cantiere “Bomba sfida i Ciccioni”, una sorta di sequel con la conferma di Alessandro “Bomba” Da Re. «Ne avevamo parlato in estate, D’Agostin doveva far parte della squadra dei “Magri”», spiega l’ideatore Fabrizio Cazzola, «Poi c’è stata la tragedia di Roberto: un ex collega, ma in primis un amico. Così la goliardata è diventata una scusa per ricordarlo. Il trofeo l’abbiamo consegnato ai genitori». S’è scelta la dicitura “Magri contro Ciccioni” e in un amen ecco le squadre, 13 per parte fra ex corridori e amatori: Bomba, capitano dei “Magri”, affiancato da Tiziano Dall’Antonia, Mauro Da Dalto, Marco Gaggia e Marco Varisco; l’altro leader Cazzola con i gregari Marco Bandiera, Alberto Curtolo, Thomas Rech e il campione di enduro Marco Lovisetto. La sfida? 15 km, a Tovena. Chi ha vinto? I Magri. In volata l’ha spuntata Varisco, ma contava che Bomba precedesse Cazzola. «Lo ammetto, sono arrivato un po’ staccato. Nel 2018 ci rifaremo sul San Boldo. Nuove regole: i Magri l’affronteranno zavorrati. Con zaini? C'è un anno per rifletterci», ride l'organizzatore.
(m.t.)


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