Calcio Treviso, la dignità degli Juniores: «Società fantoccio»

Riceviamo la lettera degli Juniores del Treviso, che non sono scesi in campo a Motta. Ragazzi e ragazzini (alcuni di loro non sono ancora maggiorenni) che hanno scelto la strada della dignità, rifiutandosi di sostituire una prima squadra inesistente, dando una lezione a tutti. A poco è valsa la minaccia di Nardin, che ha addirittura pubblicato l’elenco dei convocati sul sito internet del Treviso, dormiente da due mesi. Spericolato.
Il nostro anno è cominciato con un folto gruppo di ragazzi pronti a giocare per l’Acd Treviso. Nelle settimane precedenti l’inizio del campionato, però, ci sono stati tolti dall’ organico 6 giocatori, tutti f dell’ex Treviso Academy. Abbiamo cominciato quindi il nostro campionato in 13 ragazzi, alcuni dei quali si sono infortunati e quindi per mancanza di sostituzioni ci hanno costretto a giocare con un portiere in attacco. Nonostante il numero ridotto all’osso, con lo scoppio del caos Treviso ci hanno chiesto di scendere in campo anche al posto della prima squadra: credevamo con tutti noi stessi che la situazione sarebbe cambiata sia per noi che per la prima squadra. Durante questo periodo in cui abbiamo forzatamente saltato delle partite del nostro campionato perdendo punti per arginare le mancanze in prima squadra, nessuno di questa società fantoccio si è mai presentato per dirci qualcosa o spiegarci cosa stava succedendo. Alle nostre partite soltanto Pascale e Frandoli, insieme al nostro monumentale mister, ci hanno seguito nella nostra “doppia stagione calvario”. Addirittura si presentò Dondi per incitarci, ma della famiglia Nardin ancora nulla.
In occasione della partita di sabato contro il Conegliano valida per il campionato juniores (disputata tra l’altro ancora con 11 giocatori in campo e una panchina deserta) si sono presentati nel nostro spogliatoio tre persone: Stefano Nardin, Tito Tonella, e Silvano Blanditi; persone che, fatta eccezione di Tito, non avevamo mai visto. Sono entrati con l’intento di convincerci a scendere in campo contro la Liventina a Motta, dopo che venerdì Tiziano Nardin ci ha contattato telefonicamente, con numero privato, per farci la sua proposta; è soltanto a questo punto del caos che qualcuno si presenta, per la paura di un imminente fallimento societario e quindi nessun assegno in entrata alla famiglia Nardin. Dopo aver sputato sangue per questa maglia ci siamo sentiti dire che se il Treviso non avrà più un seguito la colpa sarà nostra perché non siamo scesi in campo, e tutti ci ricorderanno per questo.
Noi della Juniores siamo stanchi delle continue prese in giro, vista la situazione numerica della nostra squadra ci siamo adoperati noi stessi per trovare qualche giocatore che non è mai stato tesserato nonostante i mesi trascorsi, siamo stanchi di non essere mai stati presi in considerazione neanche quando siamo scesi in campo sia al sabato che la domenica, siamo stanchi di prendere montagne di gol in un campionato che non è di nostra competenza, siamo stanchi di vedere il nostro mister prodigarsi lui stesso per la nostra situazione al posto della società, siamo stanchi di tutto ciò. È per questo che non scendiamo in campo.
La Juniores dell’Acd Treviso
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