Brunello, dai quadri al quadrato

TREVISO. Dai quadri al quadrato. Due giorni fa ha vinto il titolo veneto “master” della sua categoria e ha già fatto il giro dei conoscenti - via Fb - per mostrare la medaglia d’oro. «L’ho mostrata anche ai miei figli e ne sono fierissimo», dice. Ma il suo mestiere è un altro: Andrea Brunello era un broker di arte per conto delle banche e organizza mostre d’arte. Due di queste, sulla pittura dell’800 e sul 900, ai Carraresi, hanno avuto anche un discreto seguito. Peggio gli è andata con le civiltà precolombiane a Brescia, con qualche strascico poco gradevole nei patri tribunali e una condanna che ancora brucia. Ma al mondo bisogna saper voltare pagina e, tra le salaci battute degli amici che gli ricordano che va per i 50, Brunello si è affidato alle cure del maestro Pier Cadamuro di Treviso Ring e per ora si è aggiudicato il titolo di campione regionale veneto.
Titolo che sotto gli 85 kg ha solo sfiorato Giacomo Darisi, titolare di una copisteria in città, che dopo aver vinto bene la semifinale, ha dovuto cedere alla maggior prestanza e decoratività fisica dell’avversario in finale.Felice comunque: «Oggi sono salito ufficialmente sul ring, un sogno che avevo fin da bambino, è stato splendido. Grazie a Treviso Ring Pier Cadamuro per aver avverato il mio sogno», ha scritto contento, davvero, come un bambino sui social.
E il maestro Cadamuro, che ha riportato agli antici fasti la società cittadina di boxe, spiega: «Essendo vietato, dalla federazione mondiale, combattere oltre i 40 anni, è stata inventata per i master la “boxe competition”, che non prevede il contatto fisico violento ma viene giudicata in base alla scherma pugilistica dei competitori. Il fenomeno è in netta crescita e chissà che non prenda piede. In fondo il karate si basa sul medesimo principio, quello del colpo non portato fino in fondo, e nessuno ci trova niente da eccepire. Quel che conta è che al pugilato sia stata tolta l’aura negativa e violenta che aveva e sia diventato invece, agli occhi di tutti, uno sport degno di attenzione. Sfoga le tensioni derivanti dai ritmi e dagli stress del quotidiano, mantiene tonico il fisico».
«Io da giovane ho fatto anche full contact» dice Brunello «e quindi non ero digiuno di arti marziali, ma mi ha stupito battere un collega di 35 anni, Vuol dire che posso ancora divertirmi un po’. Sul quadrato, s’intende». (t.f.)
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