Benetton, il permit Drudi «Vorrei diventare come Castrogiovanni»
Silvano Focarelli / TREVISO
Matteo Drudi è un permit player in prestito al Benetton. Romano di Tivoli, pilone sinistro classe 2000, un anno fa era stato invitato al ritiro estivo dei Leoni, ora la chiamata da permit.
Come stai vivendo questa tua nuova esperienza?
«In maniera diversa, perché l’anno scorso essendo un invitato e avendo alle spalle un Mondiale Under 20 ha influenzato molto la mia stanchezza fisica. Quest’anno vorrei cercare di fare molto di più per garantirmi un posto in squadra. Mi sento più concentrato, specialmente per i miei obiettivi nonostante ci sia un carico di lavoro notevole. Questo mi sprona per dare al massimo ».
Hai parlato con qualcuno dello staff tecnico?
«Tutti i permit player hanno parlato con lo staff, abbiamo fatto delle riunioni individuali dove ci chiedevano come ci troviamo sinora. Io al momento mi sono consultato maggiormente con Fabio Ongaro che mi sta dando anche dei consigli sul gioco e sul fitness. Anche con gli altri mi trovo comunque bene».
Cosa ti piacerebbe migliorare del tuo gioco e in cosa ti senti più preparato?
«Vorrei migliorare la corsa, il fitness e la velocità. Vorrei migliorare anche le handling skills (fondamentali di trattamento di palla ndr) e cercare di fare meglio, sempre un gradino sopra alle mie possibilità. I miei punti forti? Il placcaggio e la mischia per ora».
Hai un idolo rugbistico?
«Ho cominciato a giocare a rugby guardando una pubblicità di Martin Castrogiovanni, che sin da quando ero bambino è stato il mio esempio, anche se era di un ruolo diverso dal mio. Spero un giorno di diventare come lui, ambire ad indossare la maglia della Nazionale Italiana". —
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