Akele è un cecchino infallibile «Qui mi sento apprezzato»

A Trento l’ala della Nutribullet ha chiuso con un eccezionale 100% dal campo 
Silvano Focarelli

il topscorer

Bello ritrovarsi in palestra col sorriso sulle labbra e l’animo leggero dopo un doppio successo in trasferta. Il sistema ideale per ricominciare la settimana. Nutribullet di nuovo sugli scudi dopo le due sconfitte consecutive con Napoli e Sassari: a Trento magari tecnicamente non ha offerto una prestazione memorabile ma certamente solida sotto l’aspetto mentale, che talvolta è ancora più importante di tutto il resto soprattutto in una situazione dove bisognava dare un segnale ben previso. Nel… nido dell’Aquila poi da registrare una eccellente prova di Nicola Akele, nettamente il più continuo dei suoi.

«Vincere in trasferta è sempre la cosa più difficile», dice l’ala di Montebelluna, «abbiamo dimostrato che la squadra c’è, soprattutto nei momenti di difficoltà, che chiaramente sono più frequenti fuori casa. A Trento siamo stati quasi sempre in una situazione punto a punto ma lucidi sino alla fine. Ed avere giocatori come Dimsa e Sokolowski, capaci di mettere i canestri determinanti, è la nostra qualità aggiunta. Quella di un gruppo che, nonostante l’assenza di Imbrò, ha rotazioni abbastanza lunghe».

Dopo Sassari c’è stata l’immediata reazione: grande merito vostro.

«Non è mai bello perdere in casa nostra, quella era stata una sconfitta veramente bruciante anche perché la prima al Palaverde. Ed in campionato era la seconda di fila. Domenica per noi era diventato un “must win”, una vittoria da conseguire a tutti i costi per restare nella parte sinistra della classifica. E siamo scesi in campo con la giusta pressione e concentrazione».

A parte un 25% da tre, segna 8 punti a partita tirando da due con il 73.7% prendendo 5. 8 carambole in 27’.

«È il mio secondo anno nella stessa società, cosa che finora non mi era mai capitato, e nel sistema di coach Menetti mi sento bene e do il massimo. Devo ringraziare lo staff tecnico che mi mette nelle migliori condizioni per aiutare la squadra a vincere, che poi è ciò che cerco di fare sempre. Adesso spero di continuare così»

Il rientro di Imbrò non è così lontano: come immagina sarà il suo reinserimento?

«Non posso prevedere il futuro ma spero sia vicino. È il nostro capitano, un elemento importante, stimato dal coach e dalla squadra, lo guardo in allenamento, è sempre con noi e in palestra si sbatte parecchio, si vede che vuole tornare il prima possibile. Per me tanti problemi non ce ne saranno, anzi se c’è qualcuno che può rientrare con facilità è proprio lui».

Domenica arriva Varese, viene da un terribile –39 in casa. Siamo sempre alla solita domanda: meglio un avversario caricato dal successo o depresso da una batosta?

«È la quarta squadra reduce da sconfitte pesanti: prima c’erano state Aek, Sassari e Trento. Io penso che una botta così lasci il segno, ma c’è sempre la voglia di rivalsa. TvB comunque deve restare concentrata su se stessa, il nostro approccio alla partita non deve tener conto delle condizioni in cui arriva l’avversario». —

SILVANO FOCARELLI

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