Villa Margherita, il parco agli Alcuni

Unica offerta in gara, oggi l'apertura delle buste: esito scontato per la gestione del «polmone» a nord della città. Le condizioni del bando. «Teatro, mediateca, percorsi: così rinascerà per bambini e famiglie»
Il parco di villa Margherita rinasce a dimensione di bambini e ragazzi con il gruppo Alcuni. Anche se la gara d'asta per la gestione del parco comunale verrà aggiudicata soltanto oggi alle 13 a palazzo Rinaldi, la vittoria dei fratelli Sergio e Francesco Manfio e del loro gruppo specializzato nell'animazione per bambini e ragazzi, è scontata. Salvo sorprese dell'ultima ora le loro buste con progetto ed offerta economica (non inferiore a 20 mila euro di affitto annuo) sono le uniche presentate, così come. solo loro hanno visionato il parco nel sopralluogo richiesto dal bando. Il gruppo trevigianissimo di S.Maria del Rovere, quartier generale tra il teatro parrocchiale e via Comunale delle Corti, crea un altro polo...a due passi da casa. Nelll'ampio parco di viale Felissent sbarcheranno attività teatrali, laboratori e percorsi naturalistici, specie per bambini e ragazzi. Non sarà difficile per gli Alcuni promotori di laboratori e rassegne teatrali per ragazzi, noti in tutto il mondo per la manifestazione Ciak Junior, ma anche produttori di cartoni animati, ed ambasciatori culturali dell'Unesco.


Con i «Manfio brothers» Villa Margherita diventerà un parco ancor più allettante per bambini e ragazzi, pur restando aperto al pubblico come ora. Il progetto culturale e teatrale sarà realizzato nelle strutture recuperate dal degrado e restaurate per l'ennesima volta dal Comune che ha speso 600 mila euro: Il teatrino, la cedraia, la galleria dei dogi e il blocco arieti Si chiude così per il parco di villa Margherita un lungo e sofferto iter, iniziato nel 2004 con un'asta per la gestione, conclusasi con l'assegnazione alla società Gain (la stessa del Gasoline di Jesolo) che voleva trasformare il parco in un ristorante e discobar all'aperto. Il progetto venne fermato dalla Soprintendenza che disse no all'allestimento di un park tra gli alberi secolari. Il contratto non passò poi agli Alcuni (secondi nella gara) per il degrado degli edifici inutilizzabili. Il Comune ha quindi provveduto al restauro, e ha bandito una nuova gara in cui si impegna a versare un contributo annuo di 170 mila euro e a curare il verde.


Entiamo nei dettagli del progetto. Gli Alcuni si occuperanno di animazione rivolta ai ragazzi e alle scuole. Il parco ospiterà giochi, spettacoli e laboratori finalizzati all'educazione all'immagine. Saranno valorizzati anche il verde e la natura, con visite guidate e percorsi di osservazione. Le linee guida dettate dal bando prevedono un museo per la fascia d'età 2-14 anni, ma fruibile anche dalle famiglie. E ancora spazi ludico-didattici con temi legati all'immagine, arte ed educazione scientifica, un centro con videoteca e mediateca didattica, spazi per accogliere altre associazioni culturali ed artistiche.

Ma gli Alcuni disegnaranno un percorso naturalistico nel parco, e programmeranno una rassegna di eventi estiva. Il controllo del Comune è garantito dall'obbligo di presentazione di un rendiconto annuale relativo alle spese e al grado di soddisfazione di utenti e cittadini. L'amministrazione si accolla l'onere di gestire verde pubblico, tombini, fontane e manutenzione straordinaria degli immobili. L'accesso al parco resterà gratuito, salvo in occasione di spettacoli per i quali il gestore potrà far pagare il biglietto, ma al Comune spettano sempre 15 giorni l'anno di utilizzo. E' assolutamente vietata qualsiasi nuova costruzione o chiosco. Solo nella Cedraia la Soprintendenza ha permesso l'apertura di una zona bar.

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