Vendemmia 2025, Zaia: «L’annata del secolo»

Il presidente del Veneto a San Pietro di Feletto: «Una raccolta da record per qualità e quantitativi previsti»

«Questa vendemmia possiamo definirla davvero l'annata del secolo. Lo dico consapevole che il secolo è iniziato da pochi anni, ma la qualità delle uve, frutto di una stagione perfetta, non ha paragoni recenti». Lo ha detto stamani (7 settembre) il presidente del Veneto, Luca Zaia, che a San Pietro di Feletto (Treviso) ha celebrato l'avvio della vendemmia 2025.

«Pioggia quando serviva, caldo nei momenti giusti - ha spiegato Zaia -, maturazione ottimale: chi non ha subito danni da grandine porterà in cantina grappoli sani, equilibrati e con un grado zuccherino ideale. Sarà un'annata che rimarrà nella memoria dei produttori e dei consumatori».

Secondo le stime, la produzione regionale si attesterà attorno ai 14 milioni di quintali di uva, con un incremento medio del 3-5% rispetto al 2024. Le condizioni fitosanitarie sono ottime in tutte le province e ogni area esprime un potenziale significativo.

Per Zaia «non è solo una vendemmia eccezionale per una denominazione, ma per l'intera viticoltura veneta. Dai grandi rossi della Valpolicella ai bianchi freschi e profumati delle pianure, fino al Prosecco Docg E Doc che hanno reso celebre il nostro territorio, quest'annata è un patrimonio condiviso che rafforza il legame tra vino, economia e comunità. Dietro ogni calice c'è il lavoro di famiglie, di imprese, di comunità che tengono vive tradizioni secolari, guardando al futuro con innovazione e responsabilità. Questa vendemmia 2025 è un orgoglio per il Veneto e per l'Italia intera: una testimonianza della nostra forza e della nostra identità», ha concluso.

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