Tuffo (nel fosso) dalle mura del castello: turisti cafoni a Castelfranco

Un gesto fra l’altro pericoloso considerata l’altezza del tuffo da porta del Musile e al contrario, il basso livello d’acqua nel fossato, il tutto senza entrare nel merito dell'aspetto igienico

I due turisti in procinto di tuffarsi dalle mura del castello di Castelfranco
I due turisti in procinto di tuffarsi dalle mura del castello di Castelfranco

A petto nudo, scalzi, in costume da bagno. Questo l’outfit dei due ragazzi, con tutta probabilità turisti, che ieri pomeriggio hanno pensato di dare spettacolo in pieno centro, tuffandosi nelle fosse che circondano il perimetro delle mura.

Dura la reazione del sindaco che promette di risalire all’identità dei due giovani parlando senza mezzi termini di violazione delle buone regole del decoro.
Nei video ripresi dai passanti e poi circolati sui social si vede chiaramente il tuffo dei due dal muretto di porta Cittadella, davanti al giardinetto dell’osteria Maniscalco. La voglia di sfuggire alla canicola – unita forse a qualche mania di protagonismo – alla base del gesto eccentrico, oltre che pericoloso. Uno, due, tre: il conto alla rovescia e poi a turno i due si sono esibiti in un tuffo a candela finendo dritti nelle fosse, dove scorrono acque non certo limpide.

Un gesto fra l’altro pericoloso considerata l’altezza del tuffo e al contrario, il basso livello d’acqua nel fossato, il tutto senza entrare nel merito dell’aspetto igienico.

La performance immortalata dai passanti ha suscitato non poca indignazione tra i residenti. «Il desiderio di nuotare in mezzo al guano di anatre e non solo, ma se è così forte per loro che lo facciano pure» commenta un utente Facebook sotto il video (e come dargli torto). Poi a pioggia altri commenti talvolta non privi di insulti.

La clip non ha tardato ad arrivare anche fra le mani del sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon che definisce l’episodio una «goliardata estiva» e allo stesso tempo mette in guardia contro l’effetto emulazione.
«Il video direi che si commenta da solo – esordisce con un filo di amarezza –una bravata agostana che infrange le regole del decoro e che denota scarso senso del pericolo.

Basta un’occhiata per capire che facendo un tuffo nel fosso da quell’altezza si rischia di farsi male sul serio, tuttavia – rassicura– i due sono emersi tutti interi dall’acqua, altrimenti lo avrei saputo subito» prosegue Marcon che non è del tutto convinto si tratti di turisti.

«Al momento lo escludo, ma la macchina si è già attivata per risalire all’identità dei due. Faremo tutte le indagini del caso impiegando le immagini che sono circolate nel web dove i volti dei due si distinguono chiaramente. È bene che vengano identificati e ammoniti per il loro gesto contrario al decoro cittadino. Ma non solo è bene fare piena chiarezza sull’episodio per scongiurare il pericoloso effetto emulazione».

Resta che gesti come quello di ieri non hanno precedenti a Castelfranco. «In tanti anni è la prima volta che assisto ad un fatto del genere» conclude Marcon.

E già questo la dice lunga. Tuffi nel Canal grande, anche dai cornicioni dei palazzi, sfilate in costume da bagno e infradito all’ombra dei monumenti: l’estate cafona come a Venezia colpisce anche Castelfranco. 

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