Torna in carcere il rapinatore del Belmarket di Refrontolo
Dopo il tribunale di Venezia, ora quello trevigiano impone la custodia in carcere. Perruzzetto aveva ottenuto i domiciliari.
E’ stato riportato in carcere Gary Perruzzetto, il 46enne di Conegliano, ritenuto responsabile insieme a Ivano Pin (difeso da Sabrina Dei Rossi), 56enne di Vittorio Veneto, delle rapine messe a segno al Belmarket di Refrontolo, ad un tabaccheria di Santa Maria di Sala e in un negozio di Massanzago (in provincia di Padova). Ieri i carabinieri di Vittorio Veneto hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare del tribunale di Treviso – dopo quella già emessa da Venezia –riportando in carcere Perruzzetto (difeso dall’avvocato Alessandra Nava), che aveva nel frattempo ottenuto i domiciliari; Pin (difeso dall’avvocato Sabrina Dei Rossi) resta ai domiciliari, mentre una terza complice è sottoposta da obbligo di dimora.
Perruzzetto e Pin erano stati arrestati il 21 marzo, dopo avere rapinato una tabaccheria a Santa Maria di Sala. Ai due vengono attribuite anche le rapine messe a segno il 2 marzo al Belmarket di Refrontolo e il 14 marzo a Zeminiana di Massanzago (Padova), ai danni di una tabaccheria. L’arresto è stato eseguito dai carabinieri a Cordignano, appostati all’uscita dell’A28.
La banda stava tornando da Caselle di Santa Maria di Sala dove poco prima nella tabaccheria sulla Noalese, con il volto travisato con passamontagna e armati di pistola e coltello, avevano messo a segno la rapina. Avevano immobilizzato con fascette in plastica e spinto in un ripostiglio il titolare 47enne, riuscendo a rubare dal registratore di cassa circa 1.800 euro. All’interno dell’auto c’erano i tre, che alla vista dei carabinieri non avevano opposto resistenza.
Il loro era diventato anche un caso giudiziario, perché a causa dei ritardi nella trasmissione del fascicolo tra le procure di Treviso e Venezia, dopo essere stati arrestati, erano tornati in libertà.
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