Stangata sui pedaggi autostradali

Tra Venezia, Trieste e Brescia il ticket aumenta di oltre il 10 per cento
Pedaggi autostradali sempre più cari nelle tratte del Nordest
Pedaggi autostradali sempre più cari nelle tratte del Nordest
 
VENEZIA.
Un 2011 amaro per automobilisti e camionisti che transitano a Nordest. Dal primo gennaio scatteranno infatti aumenti rilevanti delle tariffe autostradali sugli assi portanti della viabilità veneta. Su tutta la rete Autovie Venete (Venezia-Trieste e A28) ci sarà infatti un rincaro dell'11%. Anche sulla Brescia-Padova, l'aumento si aggirerà su questa cifre (10,5-11%).
 Dunque viaggiare da Brescia a Trieste, e andare verso Nord percorrendo la A28 fino a Conegliano, costerà, dai primi di gennaio, più del 10 per cento in più rispetto a quest'anno.  Minori invece gli scatti per le tratte di Autostrade (gruppo Benetton), cioè la Bologna-Padova e la A27 Venezia-Belluno, ed anche per il Passante gestito dalla Cav, la società paritetica Regione Anas: gli aumenti previsti in questo caso sono inferiori al 2 per cento. Per la Cav addirittura non dovrebbero superare l'1 per cento.  Sono queste le proposte di aumenti che, dopo l'esame dell'Anas, sono state trasmesse al ministero delle Infrastrutture e a quello dell' Economia per l'approvazione definitiva. Un iter che durerà un paio di settimane e che si concluderà entro la fine del mese.  Sono gli investimenti attuati e/o previsti a determinare gli scatti tariffari: per Autovie gli impegni per la costruzione della terza corsia, per la Brescia-Padova la costruzione del tratto sud della Valdastico.  Sono gli stessi motivi che renderanno salato anche il costo finale della Pedemontana veneta, costruita in project financing dal Consorzio Sis: per percorrerla un'auto o un furgone pagheranno circa nove euro, mentre per i Tir più grandi (quelli usati per i trasporti internazionali) si potrà arrivare anche a 22 euro, anche se per i primi anni è prevista, per gli abitanti della cintura dei paesi percorsi, un'esenzione parziale dal pagamento del pedaggio.  Investimenti o no, per gli automobilisti è solo un assaggio, perchè da qui ai prossimi anni, ad esempio, nel piano finanziario della società che gestisce la Brescia-Padova, sono previsti aumenti tariffari del 10 per cento fino al 2014, che renderanno assai salato il costo del trasporto.  Andrà decisamente meglio a chi viaggia abitualmente sulle tratte di Autostrade o su quelle del Passante (o sul tratto Venezia-Padova), i cui aumenti si limiteranno al recepimento del 70% dell'inflazione. Gli aumenti, che dovrebbero entrare in vigore a partire dal primo gennaio, debbono però essere approvati dal ministero dell'Economia. (a.c.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso