Sport invernali. Fisi Veneto domenica al voto. Visentin è l’unico candidato
L’elezione (si vota a Vittorio Veneto) arriva a pochi mesi dal commissariamento. Il trevigiano: «Metto tutto alle spalle, non ho realmente capito cosa sia successo»

Dove eravamo rimasti? A pochi mesi da un commissariamento che in pochi hanno capito realmente, domenica la Fisi Veneto ritorna alle urne per definire il nuovo presidente che sarà di nuovo Roberto Visentin. Sarà il trevigiano a prendere il posto del commissario Stefano Longo, che in questi mesi ha svolto l’ordinaria amministrazione aspettando il voto.
C’è infatti un’unica lista che corre e per otto membri su dieci ricalca quella che era stata spodestata da tre decisioni un po’ cervellotiche della procura federale. Oltre a Visentin, come consigliere sono candidati David Alverà, Celso Chenet, Andrea Ciriotto, Vittorio Dal Vecchio, Damiano Guidolin, Federica Monti, Flaviano Pelà, Davide Pettini e Michele Tommasi. In lizza come atleti ci sono Gaia Giuriato e Vittorio Sovilla e come consigliere tecnico Guido Zandonà.
L’assemblea regionale è programmata domenica a Ceneda di Vittorio Veneto, all’aula magna del Collegio San Giuseppe in Via Del Fante 231. Prima convocazione alle 9 e seconda alle 10.30.
«Onestamente pensavo ci fosse anche un’altra lista», commenta Visentin, «sono comunque felice che quasi tutta la squadra sia rimasta al mio fianco, a parte la dimissionaria Ruzzante e alla Gianesini che resta solo come tecnico».
Non sono stati mesi facili per Visentin. «Mettiamo tutto alle spalle, anche se tuttora fatico a capire cosa sia realmente successo».
È chiaro che il primo problema dopo l’elezione sarà la definizione dei calendari nell’anno delle Olimpiadi.
«Sarà difficile incastrare tutto con l’evento e l’intenzione è lavorarci già da maggio, incontrando anche gli impiantisti. Sappiamo già che da metà gennaio molte piste saranno occupate dalle squadre nazionali e per i nostri sci club sarà dura anche trovare spazi per allenarsi. Spero comunque che le Olimpiadi non blocchino tutta l’attività giovanile. Considerate anche le Paralimpiadi, che finiranno a marzo, dovremmo trovare spazi alternativi per le final, che sono tutti in quel periodo.
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