Sebastiano Faggionato è vivo
Ritrovato a Monaco di Baviera

Sebastiano Faggionato
Rintracciato Sebastiano Faggionato, lo studente di 24 anni, scomparso da lunedì. Era a Monaco di Baviera. E’ stato agganciato telefonicamente verso le 16.30 dalla protezione civile di Montebelluna. Poi ha telefonato ai carabinieri e ai genitori, partiti subito per la Baviera.
In attesa dell’arrivo dei familiari, è stato raggiunto da un maresciallo del nucleo comando della compagnia di Montebelluna che si trovava nelle vicinanze di Monaco. Che fosse successo qualcosa di importante i montebellunesi l’hanno capito dal suono delle campane a festa: informato dall’amministrazione comunale, monsignor Cleto Bedin ha fatto suonare le campane a festa dalle 17.15 alle 17.30 e ha dato notizia nella messa serale che Sebastiano era stato rintracciato e stava bene.
La positiva conclusione della vicenda è iniziata alle 16.30, quando all’ennesima chiamata in automatico dal telefono della protezione civile al cellulare di Sebastiano, c’è stata la risposta da parte del giovane universitario, che aveva riacceso finalmente il suo telefonino.
«Avevo messo in automatico una chiamata ogni mezz’ora - racconta Antonio Netto, responsabile della protezione civile di Montebelluna - Per giorni non c’era stata nessuna risposta, alle 16.30 invece mi ha risposto, mi ha confermato di essere Sebastiano, di essere un po’ confuso e di non ricordarsi dove aveva lasciato l’auto e che si trovava a Monaco. Gli ho detto di stare tranquillo, di telefonare ai carabinieri e alla famiglia e lo ha fatto. Ho provato una grande soddisfazione quando l’ho rintracciato e ho saputo che stava bene».
Subito dopo è arrivata la telefonata ai carabinieri e ai famigliari, che sono subito partiti per Monaco di Baviera. Intanto della positiva conclusione di una vicenda che aveva tenuto per giorni col fiato sospeso tutta la città è stato informato il sindaco e in breve la notizia si è diffusa per tutta la città.
«E’ una gioia per tutti, una gioia collettiva - dice Laura Puppato, il sindaco - Sebastiano era diventato un po’ il figlio di tutti noi. Tutti abbiamo provato angoscia nei giorni scorsi. Tutti noi, che sappiamo quanto a volte sia difficile portare avanti una famiglia, siamo felici e possiamo fare un bel Natale».
Intanto dalla protezione civile si provvedeva a fermare la macchina delle ricerche che si era messa in moto in tutta la provincia di Treviso, in quella di Belluno e nel Ferrarese, dove Sebastiano studia Farmacia, e che per giorni ha visto impegnate centinaia di persone.
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