Salvini alla Biennale. «Amministrative? Tira aria buona. Da martedì si lavora per Venezia»

Il ministro: «Questa è città complessa, diversa tra San Marco e Mestre, ci sono problemi e risposte diverse. Brugnaro e il centrodestra hanno ben governato, occorre trovare il playmaker, donna o uomo che sia,  che si candidi sindaco». Le Olimpiadi? «Lasceranno opere per le generazioni future»

Camilla Gargioni
Salvini in visita alla Biennale Architettura di Venezia
Salvini in visita alla Biennale Architettura di Venezia

«Tira aria buona», taglia corto Matteo Salvini, leader della Lega e ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, alla Biennale negli ultimi giorni di Architettura, se la Lega si riconfermerà primo partito in Veneto.

«Facciamolo decidere ai veneti, Luca Zaia ha generosamente accettato di essere capolista in tutte in tutte le province», continua Salvini, «Alberto Stefani è un ragazzo eccezionale, un ottimo sindaco un parlamentare attento. Non vedo l’ora di venirlo a trovare martedì, non lui a Roma ma io Venezia».

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Poi, lo sguardo al futuro sindaco di Venezia. «Da martedì testa su Venezia, che è una città complessa, diversa tra San Marco e Mestre, ci sono problemi e risposte diverse. Penso che Brugnaro e il centrodestra abbia ben governato, occorre trovare il playmaker, la figura la donna o l’uomo che si candidi sindaco. Qualche idea ce l’ho ma una cosa per volta, ne parleremo con gli alleati. È importante dare continuità e come ha fatto Brugnaro ragionare su come evitare l’effetto invasione turistica».

Il ministro ha poi spaziato sulle infrastrutture, dalle imminenti Olimpiadi che «lasceranno qualcosa alle generazioni future» al ruolo che avrà la bretella ferroviaria per velocizzare il collegamento all’aeroporto Marco Polo a Venezia.

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