Prosecco, la Corte regionale di Varsavia vieta l’uso del nome nei cosmetici
La Corte regionale di Varsavia ha stabilito che l’impiego del termine “Prosecco” su prodotti cosmetici viola la denominazione protetta

La Corte regionale di Varsavia ha stabilito che l’utilizzo del nome “Prosecco” su prodotti cosmetici commercializzati in Polonia da una nota multinazionale statunitense costituisce una violazione della denominazione protetta.
La sentenza, emessa l’11 giugno e comunicata oggi dalla Doc Prosecco, conclude in primo grado una causa che vedeva i tre Consorzi di tutela impegnati a difendere il prestigioso marchio.
Il tribunale polacco ha vietato l’impiego del termine “Prosecco” per identificare e promuovere prodotti per il corpo, imponendo che esso non compaia né sulle confezioni né nelle attività di promozione online.
Secondo i presidenti delle associazioni di tutela, questa decisione rappresenta un precedente importante a livello europeo. “Il riconoscimento di una violazione su una categoria merceologica così distante dal vino – hanno sottolineato – non era affatto scontato. Si tratta di un passo significativo nella protezione delle Indicazioni Geografiche, a garanzia non solo del prodotto ma anche dei consumatori”.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso