Muore dopo l’operazione per dimagrire

La vittima è una casalinga di Pianzano, Luciana Marconato, 53 anni. La Procura ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso. La donna, dieci giorni fa, si era sottoposta ad un intervento allo stomaco a Padova
GODEGA.
Due settimane fa aveva subito un intervento a Padova per un bendaggio gastrico. Trasferita in un centro per la riabilitazione a Rovereto è morta improvvisamente, forse per embolia polmonare. Luciana Marconato, detta Mirella, è mancata giovedì a 53 anni.


L’intervento sembrava riuscito. Invece pochi giorni dopo è sopraggiunta una complicazione che non ha lasciato scampo alla casalinga di Pianzano, e che ha lasciato sgomenti i suoi familiari. Luciana Marconato aveva affrontato molto convintamente, due settimane fa, l’intervento all’ospedale di Padova. Era stufa dei suoi 150 chili circa, soprattutto perché le provocavano problemi di deambulazione e di salute.


L’operazione tecnicamente viene definita «bendaggio gastrico»: una protesi a forma di anello viene posizionata nella parte superiore dello stomaco, facendogli assumere una forma a clessidra. In questo modo si provoca un senso di sazietà precoce riducendo la fame e anche la quantità di cibo ingerita.


Un intervento considerato normalmente non invasivo e solitamente con una bassa incidenza di complicanze. Già da tempo la donna soffriva di problemi di obesità, in passato non aveva subito altre operazioni chirurgiche ma quella era stata ritenuta necessaria per risolvere la sua patologia. Una settimana dopo l’intervento è stata trasferita in una clinica a Rovereto, in Trentino, e sembra che il decorso post operatorio proseguisse come previsto. Lì doveva rimanere per un periodo di riabilitazione. Improvvisamente, però, nella mattinata di giovedì, le condizioni della donna sono precipitate.


Il personale medico ha cercato un disperato tentativo di rianimazione, ma il cuore ha cessato per sempre di battere. I familiari sono comprensibilmente sconvolti per quanto accaduto. Ieri pomeriggio è stato eseguito l’esame autoptico ordinato dalla Procura, i risultati saranno noti nei prossimi giorni. La donna lascia il marito Dino Ballarin con cui abitava a Pianzano, oltre alle sorelle Gianna ed Anna. Le sorelle erano molte legate a lei e le sono sempre state accanto. Ieri pomeriggio si sono recate in Trentino. Con tutti i parenti si sono chiuse nel dolore, nemmeno i congiunti sanno spiegarsi quanto accaduto: «Non sappiamo bene come cosa sia potuto accadere, un’embolia polmonare o un arresto cardiocircolatorio - spiega un cognato - siamo sconvolti, anche i medici stanno cercando di capire. Nessuno si aspettava una cosa del genere».


Dovrà essere l’esame autoptico fissato dall’autorità giudiziaria a stabilire i motivi del decesso. Luciana Marconato, conosciuta in paese da tutti come «Mirella», faceva la casalinga stando vicino al marito Dino. Da giovane aveva lavorato come operaia presso il mobilificio Napol di Godega, si era sposata circa venticinque anni fa a Godega. Si erano poi trasferiti a vivere nella frazione di Pianzano, è una donna che viene ricordata per la sua semplicità e bontà. La sua scomparsa ha gettato nel dolore amici e conoscenti, la famiglia a Godega è molto conosciuta e stimata. Il funerale è stato fissato per lunedì alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Godega, dove la salma giungerà da Trento. Domani alle ore 19, sempre nella chiesa di Godega, verrà recitato il rosario in suo suffragio.

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