Maxitamponamento, inferno sull’A4
Settanta i mezzi coinvolti, 25 feriti, autostrada chiusa per tre ore fra S.Donà e Portogruaro

L'incidente (dal sito www.vigilfuoco.it)
SAN DONÀ. Nebbia bassa, riflesso del sole, un automobilista che frena all’improvviso e inizia una catena di tamponamenti che nei due sensi di marcia coinvolge quasi settanta veicoli. Tragedia sfiorata ieri mattina in A4 tra Noventa e Cessalto.
Bilancio: 25 feriti, di cui due donne gravi, e viabilità in tilt tra Portogruaro e Mestre dalle 7.30 alle 11.30.
Tutto ha inizio verso le 7.30 quando sulla zona, compresa tra Noventa di Piave e Cessalto, c’è un banco di nebbia che avvolge l’autostrada. Il traffico è intenso e per gli automobilisti il riflesso del sole sopra la nebbia crea un contrasto che dà problemi di visibilità. Un conducente che percorre la carreggiata ovest in direzione Milano, entrato nel banco, preso dal panico, frena all’improvviso. L’auto che lo segue lo tampona. Altre auto finiscono contro le prime due ed inizia la prima catena di tamponamenti. Piombano sulle prime auto, furgoni, camion e pure un pullman con bambini sloveni. Un’Honda con tre persone a bordo viene colpita da diversi veicoli. Alla fine due donne di Terni, rispettivamente di 53 e 84 anni rimanfono ferite in manire grave. Sono ricoverate a Mestre in prognosi riservata. Sei chilometri più avanti altro tamponamento e altro ammasso di veicoli. Sull’altra corsia, all’altezza del primo incidente, altro tamponamento causato dalla distrazione di alcuni automobilisti che guardano il caos da incidente. In tutto sono rimasti coinvolti 70 veicoli. Sul posto arrivano decine di soccortori tra vigili del fuoco di Mestre, San Donà e Motta di Livenza, polizia stradale e sanitari del Suem da Venezia e Treviso. Il bilancio è di 12 feriti e di altre 13 persone con contusioni. Oltre alle due donne altre due persone sono ricoverate con prognosi che superano il mese di guarigione.
Per la viabilità è stata un’altra giornata di passione. La Mestre-Trieste è rimasta chiusa da San Donà a Portogruaro su entrambe le carreggiate per oltre tre ore, con code che hanno sfiorato i 10 km. Il tempo necessario alla polizia stradale e ai vigili del fuoco di liberare le due carreggiate. Solo verso le 11.30 l’autostrada è stata riaperta. «Ancora una volta si dimostra purtroppo che le ragioni dell’emergenza sono fondate»: lo ha detto Riccardo Riccardi, vicecommissario per la terza corsia dell’autostrada A4 Venezia-Trieste. «Gli incidenti purtroppo possono capitare - ha aggiunto Riccardi, - ma la realizzazione di un’infrastruttura più adeguata è determinante». Ammontano a 2,3 miliardi di euro i finanziamenti per la realizzazione della terza corsia della Venezia-Trieste. Nel 2008 il governo ha nominato un commissario straordinario, per accelerare le procedure. Attualmente si è in attesa dello sblocco della revisione del piano finanziario da 2,3 miliardi di euro da parte del Ministero dell’Economia, mentre Autovie Venete sta reperendo sul mercato circa 1,7 miliardi.
Argomenti:incidenti stradali
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