Maxi operazione antidroga, sequestrati 81 chili di marijuana: arrestati padre e figlia
Trovati 62 chili di marijuana in un box auto a Mestrino nel Padovano, mentre una donna usciva dal garage. Ulteriori 19 chili sono stati sequestrati a Resana, in provincia di Treviso nell’abitazione del padre della 39enne

Nel corso di una operazione antidroga dei carabinieri, sono sequestrati oltre 79 chili di marijuana ed arrestate due persone.
Nei giorni scorsi, carabinieri della stazione di Mestrino nel corso di un'attività antidroga condotta con l’ausilio del Nucleo Cinofili di Torreglia, hanno sottoposto a controllo l’area dei box auto di un complesso condominiale dove già a settembre del 2022 nel corso una operazione erano stati sequestrati circa 24 chili di marijuana col conseguente arresto di un quarantacinquenne. Nel corso dell’ispezione, l’unità cinofila ha segnalato un garage dal quale proprio in quel momento stava allontanandosi una donna a bordo della sua vettura. La donna è stata quindi sottoposta a controllo e alla sua presenza è stata condotta una approfondita verifica dell’autorimessa. Qui i militari hanno trovato diversi scatoloni, in totale 14, che celavano al loro interno altrettanti sacchetti in cellophane trasparente termosaldati contenenti complessivamente circa 62 chili di marijuana. All’interno della vettura i militari hanno poi sottoposto a sequestro anche due telefoni cellulari e la somma di 300 euro racchiusi in una fascetta.
Nel corso dell’approfondimento investigativo conseguente, i militari del Norm della compagnia di Castelfranco Veneto, attivati dai colleghi di Mestrino, hanno condotto una ulteriore perquisizione a Resana, in provincia di Treviso, nel corso della quale, nell’abitazione del padre della donna, sono stati sequestrati ulteriori 19 chili circa di marijuana oltre a materiale utile al confezionamento della sostanza.
A conclusione delle attività, figlia 39enne e padre 74enne sono stati tratti in arresto e posti a disposizione delle rispettive Autorità Giudiziarie di Padova e Treviso. La donna è stata quindi condotta alla Casa Circondariale di Verona Montorio mentre l’uomo è stato rimesso in libertà.
Stamattina per la 39enne si è tenuta l’udienza di convalida nel corso della quale il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
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