Dopo il carcere una nuova vita per Zen: «Sconti la pena lavorando in canile»
Servizi sociali nel canile di Piazzola sul Brenta, arriva la disponibilità del responsabile Tonellotto: «Figura di alta professionalità»

Un annuncio arrivato come un raggio di luce dopo più di due anni di buio. Massimo Zen, 55 anni, ex guardia giurata di Cittadella, detenuto dal 2023 nel carcere di Verona per omicidio volontario, tornerà presto in libertà.
Il presidente della Repubblica gli ha concesso la grazia parziale, un provvedimento che apre per lui la strada alla messa in prova: un percorso di reinserimento che potrebbe realizzarsi proprio nel segno della sua più grande passione, i cani.
A confermare la disponibilità ad accoglierlo è il responsabile del canile di Presina, a Piazzola sul Brenta, Giovanni Tonellotto. «Lo stimo come persona e conosco bene le sue qualità con gli animali», spiega.
«La nostra struttura è pronta ad aprirgli le porte: con lui acquisiremmo una figura professionale di alto livello. Sarebbe un valore aggiunto, ma anche un piacere personale averlo con noi. Dal 2017 diamo spazio a detenuti in messa alla prova e in carcere alternativo: ne abbiamo accolti almeno settanta finora».
Per Zen, che prima della carcerazione aveva allestito a Cittadella un campo di addestramento, questa possibilità rappresenta una sorta di rinascita. Il suo sogno di conseguire il patentino da istruttore cinofilo – che aveva dovuto necessariamente abbandonare dopo il suo ingresso in carcere – potrebbe finalmente trovare concretezza proprio mentre, dopo mesi difficilissimi, intravede la libertà.
La notizia della grazia è arrivata in una data simbolica: l’undicesimo anniversario di matrimonio con la moglie Franca Berto. «È stata una voce finalmente felice», racconta.
«Negli ultimi mesi l’ho visto spegnersi, segnato da dolori ai denti che non gli permettevano di nutrirsi e dalla perdita di Igor, il suo cane inseparabile che è mancato improvvisamente solo pochi giorni fa. In due anni ha perso quasi 30 chili. Ora è stremato, ma con la grazia ha ritrovato forza. Mi ha detto che appena tornerà penserà a curarsi e a riappropriarsi della sua vita. Io ancora non riesco a crederci: so solo che avremo di nuovo una possibilità».
Non si conosce ancora la data esatta dell’uscita dal carcere, ma le condizioni di salute di Zen spingono a sperare che il rientro a Cittadella possa avvenire già nei prossimi giorni. Anche il sindaco della città murata, Luca Pierbon, si era detto pronto a inserirlo in un percorso di prova in Comune, ma l’opzione del canile sembra la più naturale, il luogo in cui l’ex guardia giurata può ricostruire la propria esistenza partendo dall’amore per gli animali. Un’occasione che, tra le gabbie e i recinti, potrebbe trasformarsi in un nuovo inizio.
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