La guida per scoprire le colline del Prosecco, patrimonio Unesco

Dal 19 settembre in edicola la nuova Guida di Repubblica dedicata alle perle Unesco del Veneto. Ben 264 pagine tra interviste, itinerari, focus sul vino, l’imprenditoria, l’artigianato e la gastronomia

Le colline del Prosecco
Le colline del Prosecco

Dopo il lancio alla 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e in attesa della presentazione ufficiale al WTE di Torino, la Guida di Repubblica dedicata alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio dell’Umanità Unesco arriva in edicola, dal 19 settembre.

Il volume, terzo capitolo sui tesori Unesco della Regione Veneto, in ben 264 pagine racconta uno dei territori italiani più famosi nel mondo, legato alla produzione delle celebri bollicine, ma che al suo interno racchiude un microcosmo di storie, eccellenze gastronomiche, artigianato, imprenditoria, paesaggi incantevoli, cultura, tutto da scoprire.

“Proviamo a fare ordine: natura generosa, colline mozzafiato, amore per la campagna, per il buon vino, convinzione che la serietà e l’impegno tra i filari e nelle cantine riesce ad averla vinta sui concorrenti e a imporre un modello di economia e di vita che alla fine cattura anche un organismo molto selettivo come l’Unesco - scrive nella sua introduzione al volume il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa - Quelle colline ricoperte di verde, quei dolcissimi declivi che annunciano bellezza e gusto, da sole fanno la differenza.”

“Parliamo di un territorio che non sarebbe tale senza la presenza e il lavoro secolari dell’uomo che lo hanno plasmato grazie ad una viticoltura eroica, lo hanno arricchito con opere di Fede e di arte, lo hanno caratterizzato di un brillante attività imprenditoriale e artigianale e lo hanno portato alla ribalta anche per importanti protagonisti della cultura e affermazioni in campo sportivo” scrive Luca Zaia, presidente della Regione Veneto nella sua prefazione.

Tanti i personaggi intervistati nel volume che raccontano il loro legame con queste terre: da Alessandro Del Piero - nato a Conegliano e cresciuto tra i campetti di calcio di San Vendemiano - a Red Canzian, passando per Piero Garbellotto e Monica “Moki” De Gennaro, rispettivamente il presidente e il libero dell’Imoco Volley, squadra di volley femminile campione del mondo.

Ampio il racconto dei comuni e dei borghi che costituiscono il territorio, da Valdobbiadene e Conegliano, fino a Follina, passando per Vittorio Veneto, Cison di Valmarino, Susegana, Farra di Soligo, San Vendemiano, Revine Lago, Miane, Vidor, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Tarzo. Per ognuno, un focus specifico che ne racconta la storia e le atmosfere, ma anche le tappe dove fermarsi a mangiare, dormire e comprare.

Un capitolo di rilievo è dedicato al vino, raccontato da numeri, dati, curiosità, ma soprattutto attraverso le storie di alcuni produttori di rilievo.

Non solo il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, ma anche piccole perle enoiche come il Torchiato di Fregona, l’Incrocio Manzoni, i rossi del territorio. E dal vino si passa all’imprenditoria e all’artigianato, spine dorsali di questa terra, con alcune storie esemplari come quella della famiglia Paoletti e del loro storico Lanificio a Follina, passando per Massimo Colomban e CastelBrando, fino alla Fonderia De Poli (tra le più antiche in Italia).

Non mancano ovviamente le storie che legano sport e vino tra queste colline: come quella di Marzio Bruseghin, che dopo una carriera da ciclista affermato ha aperto un’azienda agricola a Vittorio Veneto, ma anche l’intervista ad Alessandro Ballan (altro campone delle due ruote) o i focus sui percorsi più affascinanti come l’iconica salita del Muro di Ca’ del Poggio, e i grandi eventi ciclistici come Prosecco Cycling, la Nova Eroica, Cansiglio Bike o Cycling Stars Criterium.

Spazio alla cultura, con itinerari tematici sulle orme di grandi artisti come Tiziano Vecellio e Cima da Conegliano, il poeta Andrea Zanzotto, la soprano Toti Dal Monte, e poi Rodolfo Sonego, celebre sceneggiatore negli anni della Dolce Vita, la scultrice Marta Sammartini e Lorenzo Da Ponte, librettista di Mozart.

E infine non si può parlare delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene senza soffermarsi sulle specialità a tavola, tra Spiedo dell’Alta Marca Trevigiana, radici e fasioi, i marroni di Combai, il Salado Trevisan, lo S-cech di Segusino fino all’immancabile tiramisù. Il tutto impreziosito da 10 ricette di chef e osti che lavorano sul territorio e circa 100 indirizzi per mangiare, dormire e comprare.

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