A Caorle arriva l’hotel super lusso «Cavallino Bianco», ecco come sarà

Il resort sta prendendo forma nell’area storica ex Colonia Pordenone. Avrà 101 suite tutte vista mare, tre ristoranti e una spiaggia privata di 5 ettari: tutti i dettagli

È stato presentato a Caorle il Cavallino Bianco
È stato presentato a Caorle il Cavallino Bianco

È stato presentato a Caorle il Cavallino Bianco, il secondo resort dedicato alle famiglie del brand omonimo. Il resort, presentato giovedì 18 settembre, sta prendendo forma nell’area storica ex Colonia Pordenone.

Ralph A. Riffeser, imprenditore e amministratore unico del gruppo ha spiegato la scelta di costruire il nuovo resort a Caorle: «Abbiamo cercato per oltre 15 anni un luogo che rispecchiasse i valori fondanti del Cavallino Bianco. A Caorle abbiamo trovato autenticità, armonia paesaggistica, accoglienza istituzionale e una comunità aperta. Non volevamo una location, ma un’identità condivisa».

Il resort avrà 101 suite con metrature compre tra i 46 e i 118 m², tutte fronte o vista mare e dotate di terrazza privata, camere separate per adulti e bambini, doppi bagni (uno dei quali a misura di bambino, con accessori baby-friendly e fasciatoio) e una pantry completamente attrezzata.

Al cuore del progetto educativo e ludico si colloca Lino Land, un’area di oltre 750 m² dedicata a bambini e ragazzi, suddivisa per fasce d’età e attrezzata con check-in personalizzati, sistemi di sicurezza con braccialetti cromatici, laboratori tematici, palestra indoor, teatro e ampi spazi esterni per il gioco.

Sarà presenta anche una spiaggia privata di cinque ettari, attrezzata con vari comfort e accessibile direttamente dall’hotel. 

L’offerta gastronomica comprenderà tre ristoranti: il Family Restaurant in stile piazza veneziana, il Marco Polo – Adults Only immerso nel verde, e il Ristorante dei Bambini, oltre a terrazze colazione e lounge bar.

L’apertura porterà oltre 180 posti di lavoro, coinvolgerà fornitori locali e garantirà un’operatività di almeno 10 mesi all’anno. Il sindaco di Mestre Marco Sarto si è detto soddisfatto: «È un investimento che parla la lingua della qualità, un progetto che ben si adatta alla nostra Città, destinazione turistica accogliente e sostenibile».

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