La maestra su Onlyfans: «Hanno acquistato altri video per incastrarmi»
Nuova denuncia dell’educatrice Elena Maraga, allontanata dalla scuola materna paritaria: «Contenuti del profilo comprati per la lettera di licenziamento»

«Sono stati acquistati altri contenuti dal mio profilo OnlyFans e allegati alla lettera di licenziamento». A parlare è Elena Maraga, la maestra dell’asilo nido parrocchiale di un comune dell’hinterland, allontanata dopo che era emersa la sua attività sulla nota piattaforma per adulti e lo fa attraverso un video che chiarisce dall’inizio tutta la vicenda.
Ora, un dettaglio in più riaccende la polemica: secondo lei, dei nuovi contenuti sarebbero stati acquistati esclusivamente con l’intento di essere utilizzati come materiale da allegare al provvedimento disciplinare, nello specifico uno dei video pubblicati nella famosa piattaforma di contenuti a pagamento per adulti. Non da utenti generici o già iscritti, ma da qualcuno vicino all’ambiente dell’asilo, interessato a raccogliere ulteriori elementi utili a sostenere la scelta del licenziamento.
Maraga era stata sollevata dall’incarico con la motivazione di una presunta incompatibilità tra il ruolo educativo ricoperto e l’attività online svolta nel tempo libero.
La scoperta è la segnalazione del suo profilo da parte della madre di una sua alunna, che aveva trovato le sue foto nel cellulare del marito, aveva suscitato scalpore e reazioni contrastanti nella comunità, fino alla decisione della parrocchia di interrompere il rapporto di lavoro.
La vicenda ha sollevato un ampio dibattito sul confine tra sfera privata e professionale, e ora, con la rivelazione che nuovi contenuti siano stati acquistati ad hoc per motivare il licenziamento, si aprono interrogativi ancora più profondi su privacy, etica e metodi utilizzati.
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