Frontale tra auto in galleria: morti due giovani di 19 anni
Incidente fatale nel comune di Frisanco, nella serata del 5 agosto. Le vittime sono Fabio Rosa e Danilo Boz: giocavano nel Maniago Vajont ed erano di ritorno dall’allenamento a Poffabro

Due ragazzi di 19 anni morti e due feriti: è il drammatico bilancio dello scontro frontale tra due auto in galleria Bus del Colvera, salendo da Maniago verso Frisanco. Si tratta di Fabio Rosa e Danilo Boz, due giovani della squadra di calcio Maniago-Vajont che rientravano da un allenamento a Poffabro.
L’allarme è stato lanciato da un automobilista sopraggiunto subito dopo lo schianto, in una zona dove i cellulari hanno campo a singhiozzo. Non semplici, dunque, se necessario parlare tramite telefonini, nemmeno i contatti tra i vari operatori del soccorso. Messa a fuoco la gravità dell’incidente, la prima ambulanza immediatamente intervenuta ha infatti chiesto il supporto di un’altra autolettiga, di automedica ed elicottero. Mobilitati anche i vigili del fuoco di Maniago e i carabinieri di Spilimbergo e Maniago.

Lo schianto in galleria inoltrata ha ulteriormente reso laborioso l’intervento, tant’è che l’accesso all’ex provinciale 26 “della Val Colvera” è stato bloccato sin dall’imbocco alla rotatoria di Maniago. Lo stesso è stato disposto a monte del tunnel.

Sul luogo dell’impatto si è portato anche il sindaco di Frisanco, Sandro Rovedo, ma nemmeno a tarda ora il primo cittadino ha avuto modo di conoscere l’identità dei coinvolti e particolari sull’episodio. Unica, tragica certezza, la morte dei due giovani e il ferimento di due persone, una delle quali portata in elicottero a Udine, l’altra in ambulanza all’ospedale di Pordenone.

Comprensibile e scontato il riserbo degli operatori: oltre a esserci due giovani vite prematuramente stroncate e feriti da stabilizzare, i rilievi per stabilire cause e dinamica dello schianto si sono protratti per molto tempo, insieme all’identificazione delle vittime, alla penosa notizia da portare ai familiari e all’attesa del nulla osta da parte del magistrato di turno per la rimozione delle salme. In ultimo, la bonifica della strada.
La notizia che qualcosa di molto grave fosse successo, anche a fronte della massiccia mobilitazione di soccorsi e forze dell’ordine, si è ben presto diffusa. Tra gli occupanti delle auto bloccate prima della galleria, tra i timori che nell’incidente potesse essere rimasto coinvolto un conoscente, se non un familiare, le operazioni di soccorso sono state seguite da lontano da tante persone, col cuore gonfio di angoscia e impressione.

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