Trentottenne scomparso da martedì a Trieste, avviate le ricerche su scala nazionale

La Prefettura dirama le foto del triestino Cristiano Delben alle caserme dopo la denuncia del fratello. Fisico atletico e capelli castani corti, l’ultima volta è stato visto con jeans e una maglietta verde

 

Gianpaolo Sarti
Cristiano Delben, 38 anni, è irreperibile da martedì
Cristiano Delben, 38 anni, è irreperibile da martedì

«L’ultima volta che l’ho visto è stata martedì, alle sette di sera, davanti al bar Miya di via Molino a Vento, a Trieste, vicino alla scalinata che porta in via Rigutti. Ci siamo salutati un attimo, lui sembrava tranquillo, non mi pareva turbato. Poi è andato via in bici verso via Rivalto», racconta Nazareno Salpistis, 42 anni. Da quel giorno, da quel martedì sera, suo fratello Cristiano Delben è sparito. Cristiano è triestino, ha 38 anni. Oggi, sabato, sono trascorsi ormai quattro giorni.

Piano di ricerche nazionale

La Prefettura di Trieste ha diramato un piano di ricerche nazionale dopo la denuncia di scomparsa sporta dal fratello ai Carabinieri di via dell’Istria. Il nome e la foto del trentottenne sono stati diffusi alle forze dell’ordine, quindi a commissariati e caserme, oltre che alla stazioni ferroviarie e agli aeroporti. Le sue generalità sono inserite nei database, in modo che anche un casuale controllo possa consentire di individuare la persona.

 

Com’è fatto

Il trentottenne, di mestiere elettricista, ha i capelli corti castano chiari, gli occhi azzurri ed è alto 1 metro e 78 per 68 kg circa. È magro, ha un fisico atletico. Martedì, l’ultima volta in cui il fratello l’ha incontrato per quei pochi istanti, indossava una maglietta verde, un paio di blue jeans lunghi, scarpe da ginnastica e occhiali da sole neri con lenti scure. Era in sella alla sua bicicletta da gravel-mountain bike leggera, bianca con scritta nera “Shockblaze” e strisce orizzontali nere e rosse. Aveva con sé uno zainetto di colore nero. Il suo portafoglio, semivuoto, è stato rinvenuto insieme al cellulare nella cucina dell’abitazione di un amico con cui il giovane condivide un appartamento in via dell’Acqua. Dentro c’erano la tessera sanitaria e la carta Postepay. Non il documento d’identità.

 

I precedenti 

Non è la prima volta che Cristiano fa perdere le proprie tracce. Era già successo due anni e mezzo fa, in pieno inverno. In quel caso era stato ritrovato in Val Rosandra dopo quattro gironi. Era in ipotermia. «All’epoca – spiega Nazareno – mio fratello aveva lasciato intendere che volesse farla finita... aveva lasciato un biglietto e temevamo il peggio. In questi anni, comunque, era seguito dal Csm della Maddalena e aveva avuto problemi di depressione. Tutt’ora faceva abuso di alcol».

 

I dubbi 

Anche stavolta il trentottenne si è comportato in modo strano. Il giorno della scomparsa ha consegnato 4 mila euro all’ex fidanzata, con cui in passato aveva avuto una lunga relazione: alle 3.30 del pomeriggio si è recato sul suo posto di lavoro per portarle i contanti. Lei non c’era e ha dato i soldi a una collega. Inoltre, come fa notare il fratello Nazareno, su un tavolo dell’appartamento di via dell’Acqua, Cristiano ha lasciato un biglietto all’amico-inquilino con scritto «grazie per tutto il supporto» e «la bici è tua», con 130 euro accanto.

Cosa stanno a significare i soldi all’ex fidanzata e all’amico che lo ospitava? E perché «la bici è tua», visto che il giovane si è allontanato proprio con la bicicletta? «Già – sospira Nazareno – sono comportamenti e frasi che non comprendiamo».

Il fratello chiederà di poter visualizzare i movimenti sul conto in Posta, così da controllare se Cristiano prima di sparire ha prelevato altro denaro. Circostanza, questa, che insieme al fatto che il trentottenne probabilmente ha con sé la carta d’identità (che, appunto, non era nel portafoglio rinvenuto a casa) potrebbe far pensare a un allontanamento da Trieste.

Il fratello ha messo a disposizione il proprio numero di cellulare (329/8986694) da contattare in caso di informazioni utili alle ricerche.

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