Beatrice Venezi, salta l’incontro pubblico all'M9 di Mestre, rinvio a gennaio
Lettera agli organizzatori: «Ho letto anche alcune polemiche che non posso e non voglio commentare, pure se ritengo ingiustificate alcune critiche che definirei ad altri contesti destinate»

Ha resistito fino alla sera di martedì 30 settembre l'appuntamento segnato sul calendario del Festival delle Idee per la sera successiva, in cui la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi - al centro delle polemiche dopo la nomina a direttrice musicale della Fenice da ottobre 2026 - avrebbe dovuto essere protagonista.
L'organizzazione del Festival delle Idee ha fatto sapere che la direttrice d'orchestra ha spostato l'incontro "Immaginazione e talento, una sinfonia di emozioni", in cui avrebbe dovuto fare un affondo sulla sua carriera e sul suo ultimo libro, "Puccini contro tutti" a gennaio 2026.
La lettera di spiegazioni
La pianista e direttrice d’orchestra, già da mesi nella programmazione della settima edizione, ha scritto direttamente alla direttrice del Festival Marilisa Capuano per spiegare le motivazioni della sua assenza.
Queste le sue parole: "Avevo accettato con gioia l’idea di partecipare al Festival delle Idee per parlare di musica e soprattutto di quanto essa debba diventare uno dei pilastri per la costruzione della civiltà del Bello, del Giusto e del Vero. Perché senza musica non si può vivere. E poi ci sarebbe da ripensare agli spazi per la musica e agli spazi e alle persone da coinvolgere per un grande progetto di formazione dei giovani e dei giovanissimi alla musica. In questi giorni si sono intersecate alcune vicende contraddittorie. Innanzitutto la gratificazione immensa di essere nominata direttore musicale di una delle Fondazioni Liriche più importanti d'Italia. Che soddisfazione e quanta responsabilità. A margine di tale notizia, ho letto anche alcune polemiche che non posso e non voglio commentare, pure se ritengo ingiustificate alcune critiche che definirei ad altri contesti destinate».
E ancora.
«Noi di Lucca quando si tratta di battagliare siamo sempre in testa, lo sanno tutti, ma in questo caso si tratta di avere grande rispetto per le Istituzioni e per le persone coinvolte, in primis il Sovrintendente Colabianchi che colgo l’occasione per ringraziare vista la fiducia che ripone nelle mie qualità, il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il Presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, il Consiglio di indirizzo della Fenice e poi tutti i professori d’orchestra e i lavoratori del Teatro. Io credo che sarebbe sbagliato in un momento così delicato se una parola male interpretata o un qualsiasi altro evento non previsto, potesse suonare a mo’ di provocazione o come stimolo per nuove polemiche o come parola dal sen fuggita. Inoltre, e non ultimo, non vorrei assolutamente che il tuo pregiato Festival, da prato fiorito di idee costruttive, si trasformasse in una polverosa arena della sterile polemica. Dunque, chiedo venia a tutti -e chiunque anche solo di sfuggita mi conosca sa quanto sono dispiaciuta e sincera- se mi sento costretta a rinviare l’incontro con gli amici di Mestre e con te che hai avuto la meravigliosa idea di invitarmi. Sarà presto, lo spero con forza, e avverrà con serenità e serietà, qualità che si addicono alla musica e alla buona educazione".
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