Macron a Londra per rilanciare l'asse fra Regno Unito e Francia

Oggi in Parlamento, poi da re Carlo. Giovedì summit con Starmer

(ANSA) - LONDRA, 08 LUG - Avvio in pompa magna di un'attesa visita di Stato di tre giorni nel Regno Unito del presidente francese Emmanuel Macron, ricevuto con la consorte Brigitte al suo arrivo nella base militare inglese di Northolt dall'erede al trono William e dalla principessa Kate a nome di re Carlo III. Si tratta della terza visita ufficiale solenne di un capo di Stato di un Paese dell'Ue dal referendum sulla Brexit del 2016 (dopo quelle dei reali di Spagna del 2017 e d'Olanda del 2018); ma della prima dopo l'entrata in vigore definitiva degli accordi sul divorzio. L'obiettivo è quello di certificare il rilancio dell'asse bilaterale fra i due storici alleati - come in una riedizione dell'Entente Cordiale del 1904 - sullo sfondo del "reset" dei rapporti fra l'isola e l'Ue suggellato in questi mesi dal governo laburista di Keir Starmer, dopo le fibrillazioni dell'era Tory, seppure senza rimettere in discussione l'uscita di Londra dal club di Bruxelles, dal mercato unico e dal circuito sulla libertà di movimento delle persone. Il protocollo prevede oggi il ricevimento offerto da re Carlo - in fama di francofilo - e dalla regina Camilla a palazzo alla coppia presidenziale di Francia, con annessa parata in carrozza e passaggio in rassegna di unità militari in alta uniforme al suono dei due inni nazionali. Nonché l'onore concesso a Macron di un intervento di fronte al Parlamento di Westminster radunato a Camere riunite. Domani il leader dell'Eliseo vedrà poi Starmer a tu per tu e parteciperà fra l'altro a un evento sullo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale. Mentre giovedì chiuderà la visita con il vertice bilaterale vero e proprio, allargato a vari ministri e incentrato sulla politica estera (in primis sulla guida condivisa della cosiddetta Coalizione dei Volenterosi per l'Ucraina, con in aggiunta un videocollegamento con la Conferenza di Roma sulla ricostruzione), sull'interscambio economico e sul rafforzamento della cooperazione nella lotta all'immigrazione illegale sulla rotta della Manica tra la Francia del nord e l'Inghilterra del sud. (ANSA).

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