Un centro teatrale per attori professionisti «Vittorio Veneto sfiderà Roma»

VITTORIO VENETO. A Vittorio Veneto il Centro Teatrale per diventare attori professionisti. “La bellezza salverà il mondo” affermava il principe Myskin ne “L’idiota” di Dostoevskij. Il Centro Teatrale Lorenzo Da Ponte formerà tanti giovani attori per il mondo del professionismo con l’obiettivo di ambire sempre alla bellezza e alla creatività. Così Edoardo Fainello, direttore dell’Accademia Teatrale Da Ponte di Vittorio Veneto, esordisce nel presentare il neonato Centro Teatrale Da Ponte.
«Una scuola che non crea solo indirizzi, ma un vero centro di produzione di professionisti in una città, come Vittorio Veneto, che ha prestato i suoi paesaggi e i suoi cittadini a produzioni cinematografiche importanti».
Fucina di talenti. In effetti la città della Vittoria ha ospitato scene significative in molti film tra i quali “Piccoli maestri” di Lucchetti, “Peccato” di Pasquale Festa Campanile con Giuliana De Sio e Michele Placido, “In love and war” di Attenborough con Sandra Bullok, “Le acrobate” di Soldini con Valeria Golino, “Rosso veneziano” di Etienne Perier, “Moglie e amante” con Laura Antonelli e Marcello Mastroianni e molti altri.
L’Accademia ha raccolto in un terreno davvero fertile questa passione e ha sfornato in pochi anni i fratelli Girardello che tutta Italia ha imparato a conoscere: i più noti sono Federica che ha recitato ne “La Porta Rossa”, “Non Uccidere” e nella serie daily “Il Paradiso delle Signore 3” in onda su Rai1 e il fratello diciottenne Ludovico già diretto da Gabriele Salvatores ne “Il ragazzo invisibile” 1 e 2 e da Mario Martone nel recentissimo “Capri-Relolution”.
Ci sono poi Irene Casagrande che ha recitato in “1992”, “In Treatment” e nel 2015 ha vestito i panni della giovane Oriana Fallaci nella miniserie “L’Oriana” di Marco Turco, ed è ora impegnata sul set con Nanni Moretti, e Francesca Masini, giovanissima attrice coneglianese nel cast della fiction televisiva “Di padre in figlia”, prodotta da Angelo Barbagallo, per la regia di Riccardo Milani. Prossimamente sugli schermi esordiranno altre due giovani attrici dell’Accademia Teatrale, la diciasettenne Carolina Sala di Conegliano impegnata in “Pezzi Unici”, la nuova fiction Rai firmata Cinzia Th Torrini con Castellito e Panariello, e la sedicenne Monica Billiani di Colle Umberto impegnata nelle riprese del nuovo film “Villetta con ospiti” di Ivano De Matteo. «Noi crediamo – dice Fainello – in un mondo dove l’impegno e la volontà contano più del talento».
Ed ecco allora il Centro Teatrale Lorenzo Da Ponte che propone spettacoli inseriti nel circuito professionistico, recitati da professionisti, suddivisi in spettacoli di prosa e spettacoli per bambini. «L’iniziativa ha attratto – precisa Fainello – l’attenzione anche di Arteven, il Circuito Teatrale Regionale del Veneto che ha già provveduto a commissionare alcune messe in scena». Il Centro Produzione Professionisti sarà un posto dove imparare la difficile arte dell’attore e in cui i partecipanti saranno seguiti anche dal punto di vista fiscale e previdenziale facendo sì che possano affrontare il mondo delle scene senza spaventarsi.
Far recitare i giovani. «Il nostro cammino – continua Fainello – prevede l’allestimento di stagioni teatrali professionali, se possibile la gestione completa del teatro Da Ponte, in cui esercitare una didattica di propulsione teatrale, fino ad arrivare ad avere i requisiti per chiedere che il Centro e il Da Ponte diventino Teatro Stabile di Innovazione. Il che sarebbe davvero una botta di vita per Vittorio Veneto e i giovani di tutto il Veneto».
I presupposti ci sono tutti. Basti pensare che l’Accademia, fondata nel 2011, in pochi anni ha avuto oltre 400 allievi, tra adulti e bambini dai 5 anni, che hanno frequentato regolarmente i corsi di teatro, cinema e doppiaggio con un’offerta didattica che si è via via arricchita con corsi di trucco, sartoria, fotografia e tanti altri, con docenti che rispondono al nome, tra gli altri, di Andrea Pennacchi, Giorgio Sangati, Michele Casarin.
«Alla base del nuovo progetto c’è naturalmente l’Accademia – spiega il suo fondatore – che a differenza delle altre accademie non produce attori fatti “con lo stampo”, ma che dimostra che la tradizione teatrale e attoriale veneta rimane da sempre la più ricca e competitiva d’Italia. È proprio per questo che i nostri allievi possono concorrere senza alcun problema in un circuito dominato dagli attori della scuola romana».
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