Arte al Crich Corner di Treviso, Goldin racconta la scultura di Rodin

TREVISO. Dopo la conclusione della mostra vicentina dedicata a Van Gogh e la tre giorni cinematografica de “Tra il Grano e il Cielo”, la nuova produzione Nexo Digital dedicata al pittore olandese fino a domani sera in sala, Marco Goldin si “rituffa” su Auguste Rodin e sulla mostra trevigiana a lui intitolata, ospitata fino al 3 giugno prossimo nel museo di Santa Caterina.
Il curatore di Linea d’Ombra sarà infatti il protagonista di un aperitivo-lectio magistralis in onore del grande scultore francese giovedì, a partire dalle ore 18,30, al Crich Corner in via Barberia a Treviso. Una location inconsueta per parlare d’arte; l’incontro “Vi Presento Rodin”, aperto al pubblico (solo su prenotazione, per informazioni chiamare il numero 0422582044), si concentrerà sulla figura di quello che molti hanno definito come l’erede di Michelangelo.
L’esposizione trevigiana, che conta qualcosa come 80 opere complessive, di cui 50 sculture tra le più famose e 30 lavori su carta, vive della fondamentale e amichevole collaborazione con il Musée Rodin di Parigi (che ha inserito proprio Treviso e la sua mostra nella chiusura del programma ufficiale dei siti culturali mondiali celebranti il centenario dalla scomparsa di Rodin); alcune delle opere più celebri sono presenti, come noto, in formati piccoli e medi e in certi casi anche di grande dimensione.
Sculture che hanno segnato profondamente la storia di questa disciplina, nel corso dei secoli, e che rappresentano il biglietto da visita che ogni appassionato d’arte ha incrociato sicuramente almeno una volta sfogliando un libro: dal “Pensatore” al “Bacio”, dalla “Porta dell’Inferno” ai “Borghesi di Calais”.
Goldin prosegue quindi nel suo percorso divulgativo, con nuovi progetti sempre in canna: quella del Crich Corner può essere un’iniziativa interessante, magari da ripetere, per portare il racconto e la cultura anche in luoghi solitamente adibiti al semplice ritrovo per una chiacchierata tra amici.
Sorseggiare uno spritz ascoltando la storia del genio che probabilmente più di ogni altro, dopo Michelangelo Buonarroti, ha saputo lasciare una traccia indelebile nell’immaginario “marmoreo” globale, regalerà sicuramente un tasso di soddisfazione aggiuntivo all’inizio della serata. (to.m.)
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