Ztl per troppi a Treviso: oltre 800 mila passaggi all’anno

Ottomila multe: sono solo l’1% dei transiti nel salotto buono. I permessi sono circa 6 mila, ci passano 91 veicoli all’ora

Federico De Wolanski
Un’immagine di via XX Settembre
Un’immagine di via XX Settembre

Il numero delle auto “illegali” transitate nella piccola Ztl di Treviso nel 2024 è clamoroso: 8.671, oltre 23 al giorno di media matematica. Multe automatiche. Ma è ancor più clamoroso pensare che le auto senza permesso rappresentano solo un centesimo dei transiti autorizzati all’interno di quel fazzoletto di vie che è la zona a traffico limitato della città capoluogo della Marca. Avete capito bene: un centesimo. Nel 2024 sotto le telecamere dei sette varchi cittadini, tra porfido e vetrine illuminate, sono passati 801.490 mezzi tra auto, autobus, furgoni. Più di ottocentomila.

Altro che limitato

Con numeri simili è facile capire quanto lontano sia non soltanto, ovviamente, il concetto di pedonalizzazione. Ma anche quello di traffico “limitato” visto che il totale, diviso per tutti i giorni dell’anno, dà come risultato un transito di 2.195 veicoli al giorno, ovvero 91 veicoli ogni ora supponendo che il traffico non si fermi un attimo tra giorno e notte, anche se non è così. Tanto per rendere l’idea e inquadrare a cosa equivalgano questi numeri, si pensi che il flusso di traffico rilevato nell’ora di punta della Strada Ovest (7.30-8-30 del mattino) in entrambi i sensi è pari a circa 1300 veicoli.

Per trovare una lettura positiva di questi numeri l’unica via pare essere quella di guardare al passato. Già, perchè il cervellone che controlla i varchi Ztl della città nel 2023 ha calcolato ancor più transiti rispetto al 2023, ben 931.048, e nel 2022 pure peggio: 977.191, che è quasi come dire un milione di transiti in un anno.

Si va verso un lento, forse lentissimo miglioramento? Pare di sì, ma volendo essere proprio precisi va tenuto conto che nel 2024 una delle Ztl più frequentate della città (quella di piazza San Vito e dintorni) è stata interdetta a tutto il traffico per due i mesi estivi di rifacimento del porfido di via Martiri della Libertà. Basta un cantiere per influire di 100 mila transiti? Se la zona è una delle più percorse anche sì. Basti pensare che in via Martiri della Libertà transitano 4 linee bus in andata e ritorno per tutto il giorno con passaggi ogni 15 minuti circa, l’una.

Le limitazioni ai pass

L’amministrazione guidata da Mario Conte (la prima) è partita cancellando la Ztl di San Vito istituita dalla giunta Manildo e limitandola al solo periodo serale e nel fine settimana. Per annunciando la «revisione dei seimila permessi di accesso alla Ztl», rilasciati dalla precedente amministrazione cui non vennero lesinate critiche. Si disse che il sistema sarebbe stato stravolto, permettendo solo l’ingresso nelle zone di residenza o lavoro, non nelle altre. È stato fatta? No. La modifica doveva scattare anche on l’avvio della nuova gestione della sosta, poi si è deciso di dividere le due cose. La gara per la sosta è andata avanti, quella per la gestione della Ztl no.

Il salotto, col traffico

Per capire quanto il sistema vada ripensato basta fermarsi un’oretta in piazza dei Signori e contare le auto, i bus, i furgoni che transitano. Il flusso, nel salotto buono della città, nel cuore del capoluogo, è davvero continuo. La conferma la danno, qualora servisse, ancora una volta i numeri: 2.529 sanzioni staccate nel 2024 dal varco di via XX settembre, altre 600 da quello del Calmaggiore. Se pensiamo che le multe sono un centesimo dei transiti annuali...

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