Zoppas Arena, il Pd va alla Corte dei Conti

CONEGLIANO. Un nuovo bando per la Zoppas Arena, dopo la bocciatura di Sisport: «Il Comune non può fare il promotore di eventi, paghiamo già le bollette» spiega il sindaco Floriano Zambon. La riunione di giunta di giovedì sera, in cui sindaco e dirigente si sono confrontati sui motivi che hanno portato a non accettare la candidatura di Sisport, ha portato alla decisione di indire un nuovo bando di gara alla ricerca di un gestore autonomo. «Il Comune non saprebbe come promuovere l’impianto» ha sottolineato Zambon «la struttura è attrattiva, ma da sola non basta, e non sarebbe il “core business” dell’amministrazione». Il primo cittadino non ha salutato con favore la decisione di Giovanni Tel, il dirigente che (assieme alla commissione preposta) ha bocciato Sisport (collegata a Giovanni Lucchetta) senza darne previa comunicazione agli amministratori: «I ruoli dei tecnici vanno rispettati. La commissione ha valutato secondo i criteri che riteneva più corretti». Per ora, la gestione dell’Arena resterà a carico del Comune. Nel 2015, il primo anno in cui l’amministrazione si è occupata del palasport, Conegliano ha speso 70mila euro solo di bollette. «È tempo di andare alla Corte dei Conti» attacca Alessandro Bortoluzzi, capogruppo del Pd «qui bisogna capire chi ha pagato chi nel 2015. Le associazioni che organizzavano eventi alla Zoppas Arena pagavano il Comune, o pagavano Lucchetta, che dentro la Zoppas ha continuato ad avere gli uffici e le sue attività?». Bortoluzzi è tiepido anche sull’ipotesi di un nuovo bando: «Si può fare, basta che non favorisca il gestore uscente, come avvenuto con lo scorso bando. Il sindaco ha poco da arrabbiarsi con Tel e la commissione, che hanno fatto soltanto il loro lavoro: doveva arrabbiarsi nel 2007, il primo anno di affidamento dell’Arena alla Spes».(a.d.p.)
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