Zanetti si dà all’usato, venduti 2.000 testi

MONTEBELLUNA. Le famiglie sono in difficoltà: ecco allora arrivare i libri scolastici usati. Non nelle bancherelle allestite dagli studenti, non dai comitati genitori, neppure dal passaparola tra studenti, ma in libreria. E a quanto pare il mercato va bene, anzi benissimo.
La Libreria Zanetti di piazza Oberkochen ha introdotto infatti questa nuova formula in città e, accanto ai libri di testo nuovi, ha cominciato ad acquistare e a rivendere libri scolastici usati. È andata così bene che quest'anno di libri scolastici usati ne ha venduti circa 2mila. «E se ne avessimo avuti di più la vendita sarebbe stata ancora più consistente» dice Nicola Zanetti che con il papà Danilo gestisce la libreria «le famiglie cercano libri usati e quindi abbiamo deciso di avviare anche questo servizio».
Sono stati venduti a metà del prezzo di copertina, qualcosa di più i testi più nuovi, e quanto incassato è stato diviso tra la libreria e lo studente che lo ha consegnato.
Ma chi è andato in libreria a portare i libri usati da vendere? «Sono venuti soprattutto i genitori all'inizio» spiega Nicola Zanetti «ma poi hanno cominciato a venire i ragazzi a portare i libri che non utilizzavano più a scuola». E da alcuni giorni, terminate le vendite, i ragazzi passano in libreria a ricevere la loro parte di incasso. Pagamento che proseguirà fino al 31 dicembre, ultimo giorno in cui ci si può presentare il libreria a incassare.
«Per uno studente ricevere un centinaio di euro e anche di più è importante» aggiunge il libraio «significa potersi arrangiare per qualche spesa senza chiedere sempre ai genitori»
È un servizio, quello avviato dalla Libreria Zanetti, rivolto agli studenti delle superiori e a quanto pare sta riscuotendo successo.
Qualcosa di finalizzato a far risparmiare le famiglie, senza ricorrere all'usato, lo hanno fatto le cartolibrerie per la cancelleria.
Ma come mai questa iniziativa? «Con i supermercati che vendono testi scolastici a prezzi di costo» conclude Nicola Zanetti «bisogna pur inventarsi qualcosa di nuovo.
E di questi tempi le famiglie hanno bisogno di risparmiare». (e.f.)
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