West nile virus: primo decesso a Treviso, morta paziente di Oderzo

Primo decesso a causa del virus del Nilo nella Marca. Oltre cinque persone colpite dalla malattia, continua la disinfestazione
This close-up view of a Culex tarsalis mosquito resting on human skin, shows the dark-scaled proboscis which has a broad median white band. ....Other identifying characteristics include white scales around the joints of its tarsi, a line of white scales along the tibia and femur, and two silver dots on its scutum. The epidemiologic importance of C. tarsalis lies in its ability to spread Western Equine Encephalitis (WEE), St. Louis Encephalitis (SLE), and California Encephalitis, and is currently the main vector of West Nile virus in the Western United States... ..Date: 2005..Content credits: / xxxxx..Photo credit: James Gathany..Image storage: xxxxxxxxxxxxx..Support File: CD_120_DH/ 005....URL: http://www.cdc.gov/ncidod/dvbid/westnile/..URL Title: CDC – Division of Vector-Borne Infectious Diseases – West Nile Virus.. - LA ZANZARA CULEX A sinistra, l'insetto identificato come principale vettore del virus A destra, una cellula infettata
This close-up view of a Culex tarsalis mosquito resting on human skin, shows the dark-scaled proboscis which has a broad median white band. ....Other identifying characteristics include white scales around the joints of its tarsi, a line of white scales along the tibia and femur, and two silver dots on its scutum. The epidemiologic importance of C. tarsalis lies in its ability to spread Western Equine Encephalitis (WEE), St. Louis Encephalitis (SLE), and California Encephalitis, and is currently the main vector of West Nile virus in the Western United States... ..Date: 2005..Content credits: / xxxxx..Photo credit: James Gathany..Image storage: xxxxxxxxxxxxx..Support File: CD_120_DH/ 005....URL: http://www.cdc.gov/ncidod/dvbid/westnile/..URL Title: CDC – Division of Vector-Borne Infectious Diseases – West Nile Virus.. - LA ZANZARA CULEX A sinistra, l'insetto identificato come principale vettore del virus A destra, una cellula infettata

TREVISO.  Una paziente ricoverata all'ospedale di Oderzo è morta a causa del virus West Nile, la malattia infettiva trasmessa dalla puntura di zanzara culex. Si tratta del primo decesso registrato nella Marca nel 2018. Sono cinque i pazienti che hanno contratto il virus, oggi la prima vittima.

Ricoverata da una settimana presso il reparto di Medicina dell’Ospedale opitergino, la signora, residente in un comune ai confini col Sandonatese, era affetta da diversi anni da una grave forma neoplastica che la aveva portata anche ad una critica cachessia (grave perdita di massa corporea e peso  irreversibile) e a un’immunodepressione di secondo grado. Negli ultimi giorni, il quadro clinico si è aggravato ulteriormente con manifestazioni neurologiche. Che a queste già gravi condizioni si fosse aggiunta l’infezione da West Nile, ha trovato conferma con l’esame sierologico.

"Corre l’obbligo di ricordare, per non accendere timori ingiustificati, che gli esperti indicano che un evento così grave si verifica nello 0,1% dei casi di infezione”.
 
Il dipartimento di Prevenzione regionale alle Aziende Ulss raccomanda di “rafforzare ulteriormente la vigilanza e la valutazione dell’efficacia degli interventi di disinfestazione effettuati dai Comuni”.
 
”Le misure di controllo del vettore sono al massimo – garantisce l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto – e, al verificarsi di ciascun caso umano, sono prontamente attivati interventi di disinfestazione supplementari come indicato dal Piano Vettori 2018. Ogni Pronto Soccorso e ogni Ospedale del Veneto – aggiunge l’Assessore – tengono la guardia alta e sono in grado di diagnosticare e curare velocemente i casi che dovessero presentarsi”.
 
“Alla gente – è questo l’appello di Coletto – chiediamo non paura ma attenzione e collaborazione, perché anche semplici comportamenti singoli sono importantissimi, come proteggersi con uno dei tanti efficaci repellenti disponibili ed evitare accumuli  d’acqua stagnante nei giardini e nei sottovasi di fiori, dove le zanzare depongono le uova e proliferano”.
 
Ecco i consigli utili: all’aperto, dal crepuscolo in poi, indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte possibile del corpo, come pantaloni lunghi ed abiti a manica lunga; usare repellenti cutanei per uso topico prestando alle indicazioni per l’uso riportate; cercare, nei limiti del possibile, di alloggiare in ambienti climatizzati o comunque dotati di zanzariere alle finestre; in caso di presenza di zanzare all’interno dei locali, utilizzare spray a base di Piretro o altri insetticidi per uso domestico, oppure diffusori di insetticida elettrici, aerando bene i locali prima di soggiornarvi.

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