Wallà, ecco i nuovi murales: ora anche un tour virtuale

Il progetto di rigenerazione urbana prosegue, in arrivo gli spagnoli Dulk e PichiAvo. Online le opere realizzate in attesa del festival che chiuderà la stagione estiva

Davide Nordio
Il murales realizzato dallo spagnolo Dulk
Il murales realizzato dallo spagnolo Dulk

La street art diventa anche virtuale: i murales di The Wallà, il progetto di rigenerazione urbana nella frazione riesina di Vallà, ora sono visitabili anche a distanza, grazie al nuovo virtual tour interattivo disponibile sul sito del progetto. «È un passo importante» commenta Mauro Berti, portavoce del Collettivo BocaVerta, «perché raccontare l’arte urbana vuol dire anche renderla accessibile a chi non può raggiungerla. Il virtual tour è il ponte tra la bellezza vissuta nei vicoli e quella condivisa nel digitale. The Wallà non è solo un luogo da visitare, è una narrazione che si apre a tutti, in ogni momento, ovunque ci si trovi. Va precisato che il nostro virtual sarà integrato a breve con le nuove opere e quelle mancanti delle passate edizioni, è un cantiere sempre aperto che sarà aggiornato di anno in anno».

L'opera di Alice Pasquini
L'opera di Alice Pasquini

Dal 2021 sono ventidue le opere realizzate sugli edifici, oltre mille metri quadrati firmati da artisti internazionali. L’ultima è quella di Alicè, al secolo Alice Pasquini che per la sua opera ha coinvolto i bambini dell’asilo.

E sono in arrivo dalla Spagna altri due street artist: sono Antonio Segura Donat, nome d’arte Dulk, in questi giorni all’opera, e i PichiAvo che arriveranno da Valencia a fine agosto. «Con l’arrivo di Alicè e adesso dei due artisti spagnoli» aggiunge Berti, «The Wallà entra in una nuova fase: il progetto non è solo una galleria d’arte a cielo aperto, ma una piattaforma permanente di produzione culturale, partecipazione e racconto collettivo. Ogni muro dipinto diventa un atto d’amore verso il paese, ogni artista un narratore di bellezza, ogni abitante parte di una storia collettiva che si scrive con i colori. Con queste scelte confermiamo il livello internazionale degli artisti, anzi: lo eleviamo e ciò ci riempie di orgoglio».

E a fine agosto si terrà IWonderwallà, il grande festival che chiuderà la stagione estiva. Dopo il successo dell’edizione 2024 il festival tornerà con una nuova edizione all’insegna dell’incontro tra arte, comunità e creatività urbana. 

 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso