«Vorrei insegnare il mestiere ma la burocrazia me lo vieta»

Il fotografo Arcangelo Piai è disponibile ad accogliere studenti per periodi formativi ma essendo ditta individuale  sbatte contro mille ostacoli 

Alternanza scuola-lavoro: per i piccoli artigiani disposti a dire sì, è una corsa ad ostacoli. Un professionista, potenziale maestro di mestiere, è costretto a dire di no: è Arcangelo Piai, fotografo con una pluriennale esperienza: «Per una ditta avere studenti in alternanza è come avere dei dipendenti. E questo implica l'adeguamento a tutto ciò che richiede la normativa sulla sicurezza, obbligatoria per le imprese con dipendenti ma non, per esempio, per le ditte individuali» spiega fotografo, inquadrato come piccolo artigiano e ditta individuale. «Le aziende senza dipendenti come la mia non hanno l'obbligo dei corsi sulla sicurezza che hanno invece le aziende con dipendenti. E senza questo adempimento non possiamo accogliere le richieste delle scuole che ci chiedono di inviarci studenti».

LA DISPONIBILITà

Da quando esiste l'obbligo dell'alternanza-scuola lavoro, il piccolo artigiano fotografo ha comunque scelto di dire sì alle richieste di tre studenti in arrivo da un istituto tecnico grafico, un liceo artistico e un liceo scientifico. Il suo telefono continua ancora a squillare con le richieste da parte degli istituti. Eppure la sua buona volontà e il desiderio di fare scuola ai ragazzi per insegnare loro i segreti del mestiere hanno sbattuto contro il muro della burocrazia e l'impianto legislativo delle norme sulla sicurezza sul posto di lavoro: «Nonostante io sia stato inserito nella lista della Camera di Commercio tra le aziende disposte a ricevere studenti in alternanza sono costretto per ora a dire di no» conferma il fotografo. Per poter superare l'ostacolo ha già scritto alla Camera di Commercio chiedendo di far leva perché giungano risorse economiche per dare una mano ai piccoli artigiani e professionisti desiderosi di aprire le porte agli studenti in alternanza.

LA PASIONE SI TRASMETTE

«Voglio trasmettere la passione per il mio lavoro agli studenti. Si comincino a pagare alle ditte individuali i corsi sulla sicurezza. Se cominciamo a investire di più nell'alternanza forse il mondo del lavoro può cominciare a sperare in un ricambio generazionale».





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