Volpago, infarto al cimitero: la salva un medico

Volpago, dramma alla cerimonia di Ognissanti: donna di 67 anni ha un arresto cardiocircolatorio. Matteo Parolin, specializzando in medicina interna, le pratica il massaggio cardiaco e la tiene in vita
VOLPAGO DEL MONTELLO. Mercoledì pomeriggio un giovane medico di Volpago, andato in cimitero per onorare i propri defunti, ha salvato la vita a una signora che è stata colpita da un infarto.


Erano circa le 15.30 e al cimitero di Volpago era in corso la funzione religiosa del giorno dei santi. In quei momenti Elide Rizzardo, una signora di 76 anni, stava onorando i propri cari nella cappella di famiglia quando improvvisamente è stata colta da un forte malore. Situazione drammatica, e probabilmente avrebbe avuto conseguenze tragiche se non ci fosse stato il rapido intervento di un giovane medico compaesano, il ventisettenne Matteo Parolin, specializzando in medicina interna presso il policlinico di Padova e figlio di Marino Parolin, veterinario molto noto anche come presidente del gruppo “La storica Lancia”. Il giovane dottore ha praticato un massaggio cardiaco alla signora, rianimandola. Nel frattempo è stata chiamata l’ambulanza che ha portato la donna all’ospedale di Montebelluna. «Ho fatto solo il mio dovere», si schernisce lo specializzando ligio al giuramento di Ippocrate.


Il giovane medico ricostruisce quei momenti di mercoledì pomeriggio al telefono mentre si prende un attimo di pausa dal lavoro al policlinico di Padova. «Tutti gli anni ho l’abitudine di andare a visitare i miei cari defunti nella cappella di famiglia al cimitero di Volpago. Quest’anno pesavo di non riuscirci perché ieri (mercoledì,
ndr
) ero oberato da impegni, ma alla fine sono potuto passare», spiega Parolin. È stato quindi un caso fortunato per la persona che si è sentita male l’avere un immediato soccorso medico. «Il prete aveva appena finito il giro delle benedizioni e io ero nella cappella di famiglia quando sono venuti a chiamarmi perché nella cappella accanto c’era una signora che aveva avuto un malore - continua il giovane medico - Sono andato ma non pensavo fosse nulla di grave perché quando c’è molta gente è probabile che avvengano dei mancamenti. Quando le ho tastato il polso ho però capito che aveva subito un arresto cardiocircolatorio. Le ho quindi praticato un massaggio cardiaco e sono riuscito a rianimarla. Poi è stato chiamato il 118 e un’ambulanza la ha portata in ospedale a Montebelluna».


La causa più probabile del malore che ha colpito la signora è un infarto, ma il dottor Parolin non vuole azzardare diagnosi. «Adesso è all’ospedale di Montebelluna», conclude professionalmente lo specializzando. Il padre del giovane dottore, Marino Parolin, ne approfitta invece per lanciare un appello: «Quando si tengono affollate manifestazioni religiose sarebbe il caso di avere un presidio medico per prevenire tragedie».


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