Treviso in Rosa, la carica delle diecimila invade la città
Cento i gruppi: dal plotone delle 700 donne della Lilt al team della Polizia (guidato dal questore Alessandra Simone), passando per palestre, gruppi parrocchiali, scuole, associazioni. Non sfugge la squadra del Pronto soccorso, ma c'è pure una delegazione di Ca' Foscari

La carica delle diecimila per lanciare un messaggio di speranza nella lotta ai tumori, per ricordare che il benessere fisico passa anche attraverso una camminata e una corsa.
È lo spirito dell'edizione numero 11 della Treviso in Rosa, la non competitiva promossa da Trevisatletica e CorriTreviso che stamane 4 maggio - alle 9.30, con il sindaco Mario Conte e l’assessore regionale Federico Caner a dare il via, la scritta “Previeni” a caratteri cubitali a incorniciare le partecipanti - ha formato la consueta, enorme onda rosa.
Un'onda che dallo start di viale d'Alviano, ai piedi delle mura, si riversa per le vie del centro storico di Treviso lungo due percorsi da 4 e 7 km.
Un'onda nel segno dell'internazionalità: 24 nazioni rappresentate, inclusa l'Australia, dove abita Anita Zamberlan Canala, 59enne di Adelaide, nella Marca in visita da parenti e nel gruppone con le cugine. Un'onda che riunisce concorrenti da 10 regioni e 29 province.
Cento i gruppi: dal plotone delle 700 donne della Lilt al team della Polizia (guidato dal questore Alessandra Simone), passando per palestre, gruppi parrocchiali, scuole, associazioni. Non sfugge la squadra del Pronto soccorso, ma c'è pure una delegazione di Ca' Foscari.
Le trevigiane con pettorale sono oltre 5.300, più della metà del totale.
Nutrite le iscrizioni dalle province di Venezia (806 iscritte) e Padova (178). Ed è un appuntamento per tutte le età: fra le iscritte sette novantenni e tantissime ottantenni.
Un incrocio fra generazioni: ci sono nonne, mamme e figlie unite dal rosa. Tantissime giovani, chi ama la corsa e chi preferisce godersi una passeggiata.
Silvia Furlani, 65enne podista friulana, dà testimonianza della sua battaglia contro la sclerosi multipla, di cui è affetta da 30 anni.
E poi, c'è chi ha convissuto con il tumore e vuole recapitare a tutte un messaggio nel segno della forza e tenacia. Fra le partecipanti, Caterina Perali, scrittrice trevigiana-milanese di romanzi.
Al via le assessore Gloria Sernagiotto e Rosanna Vettoretti, la consigliera Antonella Tocchetto.
Il tracciato si snoda fra la Pescheria e piazza San Leonardo, piazza Duomo e piazza dei Signori, piazza San Vito e Riviera Santa Margherita. Il traguardo è collocato in prossimità del Bastione San Marco, dove la festa proseguirà a oltranza.
La manifestazione si lega a doppio filo alla sezione trevigiana della Lilt (Lega italiana lotta ai tumori), cui viene destinato parte del ricavato.
La non competitiva nacque nel 2015 come evento collaterale al Giro d'Italia, il grande evento colorato di rosa (che quest'anno tornerà peraltro il 24 maggio con la Treviso-Gorizia).
Da allora il mese della Treviso in Rosa è sempre stato maggio, lo stesso del Giro. Con il record di iscrizioni a quota 17.543 raggiunto nel 2019
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