Vittorio Veneto: piloni dell’autostrada A27 a nuovo

Dopo le proteste dei residenti e del consiglio di quartiere si corre ai ripari Tecnici di Autostrade per l’Italia al lavoro a San Fris per sistemare le colonne

VITTORIO VENETO. Una mano di intonaco sui piloni «scarnificati» dell’autostrada. Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori sui piloni «consumati» dell'A27 a San Fris, che avevano suscitato molte preoccupazioni. Dopo le proteste del quartiere, la Direzione del Nono Tronco di Autostrade aveva assicurato che non c'erano pericoli. Ma lunedì sono partiti i lavori per ripristinare il calcestruzzo. Una soluzione tecnica che, se da un lato non interviene nella struttura dell’autostrada, quantomeno restituisce serenità agli abitanti.

Il cantiere dovrebbe essere attivo per una decina di giorni. L'impresa di costruzioni De Zotti è al lavoro dal mattino fino al pomeriggio inoltrato.

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Da un paio d'anni i residenti erano allarmati per i calcinacci che cadevano a terra dai piloni che sono alti ben 35 metri che sostengono il viadotto autostradale. Il Comune, di fatto con le mani legate, aveva fatto quanto possibile, mettendo delle transenne per isolare l'area alla base dei piloni. Una misura temporanea di sicurezza per proteggere eventuali passanti da pericolose cadute di materiali.

«Il quartiere si è attivato per segnalare il problema», dice Aldo Bianchi, uno dei più attivi volontari della zona. I pilastri sono in vista e c'era la paura di distacchi di calcestruzzo. In aggiunta c'è poi la rumorosità dei giunti non ammortizzati. Rispetto ai rumori, resta aperta anche la questione delle barriere fonoassorbenti. Chi ha le abitazioni proprio sotto i piloni non riesce a chiudere occhio la notte. Per ultimo chiediamo la sistemazione del letto del torrente Cervada, per ridurne l'inquinamento».

Secondo Bianchi, infatti, quest'area va tutelata, «merita rispetto ambientale, ci sono venti sorgive di acqua oltre che i sentieri naturalistici».

Tra l'altro, gli scarichi delle acque, a norma trent'anni fa, oggi scaricano sui residenti le sostanze dilavate dall'acqua sull'asfalto. Il "problema" piloni era stato affrontato anche durante l'ultimo Consiglio di quartiere di Ceneda. All'unanimità i consiglieri avevano votato un ordine del giorno che chiedeva all'Amministrazione comunale di attivarsi con la società "Autostrade per l'Italia", che gestisce l'A 27.

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