Vittorio Veneto, mangia due kebab e si tuffa: annegato

VITTORIO VENETO. Muore annegato in piscina a soli 19 anni. Ecco cosa è successo ieri pomeriggio attorno alle tre e mezzo agli impianti dello “Sporting 2001” di Vittorio Veneto. La vittima è Emir Mavmudoski, giovane di origini macedoni residente a Santa Lucia di Piave.
A provocare l’annegamento potrebbe essere stata una congestione: il ragazzo, poco prima di tuffarsi in acqua, aveva mangiato due kebab. Inutili purtroppo i tentativi di soccorso. Il primo ad accorgersi che Emir era in difficoltà è stato un altro bagnante, che ha provato a trascinarlo a bordo piscina. Immediato a quel punto l’intervento anche del bagnino che vigila sulla sicurezza degli ospiti dell’impianto: i due hanno tirato fuori Emir dall’acqua, il giovane già non respirava più. Drammatica la sequenza successiva con i tentativi di rianimazione, purtroppo tutti vani: prima con la respirazione e il massaggio cardiaco, poi con il defibrillatore. Nemmeno l’arrivo del personale medico del Suem 118 con ambulanza ed elicottero è servito a salvare la vita al ragazzo.

Sotto shock gli amici del giovane e gli altri utenti della piscina. Immediatamente sono stati avvisati i familiari del ragazzo che sono giunti sul posto. Quello che doveva essere un pomeriggio di spensieratezza e refrigerio in una giornata caldissima di inizio estate si è trasformato in una tragedia. Il ragazzo, originario della città macedone di Struga, ha seguito la famiglia nella Marca alla ricerca di un futuro che potesse offrire maggiori opportunità. Non sapeva nuotare, Emir, circostanza che ha pesato moltissimo quando il giovane è andato in difficoltà probabilmente - come detto - per un problema di congestione o di shock termico pochi minuti dopo il pranzo. Quando lo hanno soccorso, hanno raccontato alcuni testimoni, aveva già le labbra bluastre. Non è da escludere che fosse annegato già da qualche minuto e nessuno se ne fosse ancora accorto.
Sul posto sono arrivati i carabinieri per le indagini e gli accertamenti di rito. Una tragedia che ha sconvolto la quiete e la spensieratezza di un pomeriggio di divertimento. La piscina di via Sabotino, a San Giacomo di Veglia, era piena di gente per una delle prime giornate davvero calde e soleggiate di questo inizio estate. «È stato tentato di tutto ma purtroppo non c’è stato nulla da fare - dicono dalla piscina - domani (oggi per chi legge, ndr - saremo chiusi per lutto e per rispetto del dolore di parenti e amici del ragazzo». —
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