Violenza sessuale su una giovane paziente: ginecologo di Treviso agli arresti domiciliari

Sarebbe il secondo episodio che si contesta al professionista trevigiano, denunciato da un’altra donna un anno fa
Poloni Montebelluna ospedale reparto di ginecologia
Poloni Montebelluna ospedale reparto di ginecologia

TREVISO. Un ginecologo della Marca è agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale. Nelle scorse ore, il professionista è stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare, emesso dal giudice delle udienze preliminari Bruno Casciarri su richiesta della procura. Pochi i dettagli emersi su una vicenda ancora al vaglio delle indagini degli investigatori.

la visita

In base alle poche notizie filtrate sul delicatissimo caso, il ginecologo è finito nei guai dopo una visita avvenuta nel gennaio scorso, in una struttura ospedaliera della Marca, su una paziente di 30 anni, che vive nella provincia di Treviso. La donna aveva prenotato regolarmente la visita attraverso il Cup e per la prima volta si era affidata alle cure del ginecologo indagato. Tutto sarebbe avvenuto durante la visita. Il professionista sarebbe, secondo la denuncia, inequivocabilmente andato oltre il suo ruolo allungando le mani e compiendo un particolare atto sessuale che ha sconvolto la donna.

la denuncia

La trentenne, che ha subito manifestato la propria contrarietà a quanto accaduto, non ha perso tempo. Dopo essersi confidata con i familiari, all’indomani ha deciso di presentare una dettagliata denuncia contro il ginecologo. Le indagini, coordinate dal sostituto Mara De Donà, hanno così permesso di scoprire che, già più di un anno fa, il professionista era stato denunciato da un’altra paziente, ragione per la quale, non essendo state adottate misure particolari all’epoca, si è deciso di agire ora.

il precedente

Il caso, in quell’occasione, era stato denunciato a fine 2018, da una ventenne, dopo una visita ginecologica in un altro ospedale della provincia. Durante la visita “in solitaria” avvenuta nel novembre 2018, il medico avrebbe importunato la paziente con palpeggiamenti nelle parti intime che nulla avevano a che vedere con la prestazione sanitaria. A sollevare il caso è stata proprio la denuncia che la paziente ventenne aveva sporto qualche settimana dopo.

La donna aveva messo nero su bianco di essere stata toccata morbosamente durante una visita che era stata fissata con il professionista, non il suo ginecologo abituale ma un medico che le era stato consigliato per fare dei controlli dopo un’interruzione volontaria di gravidanza. In realtà, l’incontro con il ginecologo si sarebbe trasformato in un incubo per la ragazza, vittima di una serie di atteggiamenti ossessivi, attenzioni morbose e palpeggiamenti che non avevano niente a che vedere con la visita medica, generando nella donna un profondo senso di imbarazzo, disagio e paura.

Una volta superato lo shock iniziale, con il sostengo della famiglia, la giovane aveva deciso di denunciare il professionista. In quell’occasione, il ginecologo indagato non aveva subito né interdizioni dal continuare la propria professione né tanto meno misure cautelari.

gli arresti in casa

La nuova denuncia, però, ha messo nei guai il professionista che, all’alba di mercoledì, è finito agli arresti domiciliari con la pesantissima accusa di violenza sessuale. nei prossimi giorni, in tribunale, è previsto l’interrogatorio di garanzia del ginecologo (assistito dall’avvocato Luigi Fadalti) nel corso del quale avrà modo di difendersi davanti al giudice delle indagini preliminari Casciarri. 


 

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