Villorba: troppo vicini alla fabbrica, quattro ristoranti a rischio

VILLORBA. Wiener Haus, Biosapori, la trattoria di Fontane, forse anche Mc Donald, «rischiano tutti la chiusura se Biosapori non vincerà al Tar». Ad affermarlo è il sindaco di Villorba Marco Serena, che quei locali li ospita nel territorio comunale, ma che a fine luglio ha dovuto emettere un provvedimento di sospensione dell'attività proprio della nuova sede di Biosapori. Un provvedimento ora sospeso, motivo per cui il negozio-ristorante ha potuto riaprire, ma per cui si attende la decisione definitiva del Tar. Tutta colpa di un aggiornamento alla Direttiva Seveso, e alla presenza vicino a quelle attività dell'industria galvanica Dalla Torre. Per salvare tutti servirà un nuovo piano sicurezza, e che i giudici veneziani accolgano il ricorso presentato dalla Biosapori.
«E' un tipico caso di burocrazia all'italiana, di fronte a cui però dobbiamo preoccuparci anche di salvaguardare decine di posti di lavoro, e investimenti fatti sul nostro territorio», prosegue Serena. Il caso è scoppiato in municipio alla fine di luglio scorso, quando erano in corso le pratiche per l'autorizzazione all'apertura del nuovo negozio della catena biologica in strada Ovest. Gli uffici comunali si sono trovati di fronte ad un parere negativo del Comitato Tecnico Regionale che lavora in seno alla direzione dei Vigili del Fuoco. Un parere negativo legato al fatto che non sarebbe rispettato il decreto legislativo 105/2015. Fuori dal burocratese significa che la vicinanza dell'attività con l'industria Dalla Torre, che si occupa di lavorazione metalliche, cromature, e verniciature, può rappresentare un pericolo per i clienti e per chi ci lavora.
«Sia chiaro si tratta di un rischio teorico, dovuto ad un aggiornamento della Legge Seveso», precisa Serena. Da qui gli uffici comunali hanno dovuto negare le autorizzazione alla Biosapori. Immediato il ricorso al Tar della società. I divieti sono stati sospesi in attesa del pronunciamento nel merito. Una sentenza che però è attesa da tutti coloro che lavorano in zona, perché se Biosapori non vincesse a cascata anche le altre attività vicine entrerebbero nell'area a rischio. Nel frattempo il Comune sta cercando di risolvere la questione prima di arrivare alla sentenza. «Dalla Torre ha presentato un piano sicurezza alla prefettura. Se verrà valutato positivamente, poi dovrà passare per il comitato tecnico regionale che dovrà a sua volta esprimersi», conclude Serena.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso