Si sente male a casa dei genitori, stroncato a 44 anni da un tumore fulminante
Andrea Barzan lavorava da Marchiol a Villorba. Domenica 27 luglio il malore e la corsa in ospedale, il giorno dopo è morto. La sorella: «Non ci aveva mai parlato di sintomi preoccupanti»

Si è spento lunedì 28 luglio all’età di 44 anni Andrea Barzan, colpito da un tumore cerebrale fulminante. Una notizia che ha profondamente colpito la comunità e chi lo conosceva come persona riservata e gentile.
Domenica mattina, 27 luglio, mentre si trovava a casa dei genitori di 75 e 78 anni a San Biagio, ha iniziato ad accusare nausea e forti dolori al capo, al collo e alla parte alta della schiena. «Ha provato con una tachipirina, ma non stava meglio» racconta la sorella Laura «poi ha detto a nostra madre: “Chiama l’ambulanza, sto troppo male”. Poco dopo ha perso i sensi».
Giunto in ospedale era già in coma e la Tac ha rivelato una massa tumorale estesa in una zona cerebrale non operabile, è rimasto in terapia intensiva fino al giorno successivo che è venuto a mancare.
Andrea viveva da solo a Villorba, ma trascorreva spesso i fine settimana con la famiglia. «Non ci aveva mai parlato di sintomi preoccupanti» prosegue Laura «anche se il weekend prima aveva avuto mal di testa e nausea. Era fatto così, non voleva preoccupare nessuno, soprattutto nostra madre». Lavorava alla Marchiol di Treviso, in viale della Repubblica. Un collega ha riferito che ultimamente si toccava spesso la testa. «Ma non si confidava facilmente» aggiunge Laura «era una persona molto schiva, teneva tutto per sé».
Amava la montagna, le stelle, il silenzio. «Una persona buona, presente, ma sempre riservata». I funerali si terranno venerdì 1° agosto alle ore 15 nella chiesa arcipretale di San Biagio. La famiglia chiede eventuali offerte all’Ail. «I medici ci hanno detto che, anche se scoperto prima, non ci sarebbe stato nulla da fare» conclude Laura.
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