Villa Lattes, 300 anni da salvare

Istrana. L’appello dalla giornata celebrativa di Cultura Live: servono altri lavori

ISTRANA. Una giornata per celebrare i trecento anni di villa Tamagnini-Lattes e Giorgio Massari, quella organizzata per sabato da Cultura Live, presieduta da Luca Mattiello. L’iniziativa, che è a ingresso libero e si terrà nella sala consiliare di Istrana dalle 9 alle 12.30, mira ad aprire un dibattito sul destino di villa Tamagnini-Lattes, una delle più eleganti ville del territorio, e ad analizzarne le potenzialità artistiche, economiche e turistiche. Importanti nomi dello scenario culturale veneto parteciperanno all’incontro per riportare luce sulla villa veneta e il suo ideatore Giorgio Massari, architetto veneziano che durante il ‘700 ha arricchito la Repubblica di Venezia di pregevoli opere architettoniche collocate fra Castelfranco, Paese, Morgano, Trevignano, Vedelago, Asolo e Istrana. Tra i relatori, la presidente dell'Istituto regionale ville venete Giuliana Fontanella e Marco Tamaro, direttore di Fondazione Benetton Studi Ricerche.

Villa Tamagnini-Lattes, un autentico capolavoro neoclassicista realizzato nel 1715 da Paolo Tamagnino grazie a Giorgio Massari che ne ha curato la progettazione, contiene suppellettili e mobili originali del XVII e XIX secolo ed è famosa per la rara collezione di carillons e orologi, appartenuti al suo ultimo proprietario, l’avvocato Bruno Lattes. Negli anni ’50, abbandonata dal suo signore, la villa è diventata una lussuosa foresteria presso cui hanno alloggiato presidenti del calibro di Segni e Saragat, ma ha ospitato anche il set del film “Signore & signori” di Pietro Germi.

Per rendere la villa sede museale, nel corso degli ultimi anni si sono rese necessarie importanti opere di restauro e la messa a norma dell’edificio. Significativi sono stati i lavori di deumidificazione del pianterreno, per completare i quali è stato realizzato un impianto di drenaggio lungo il perimetro esterno della costruzione, atto a proteggere dalle infiltrazioni le fondamenta, che sono state rinforzate, così come i solai di primo e secondo piano. Il recupero di villa Tamagnini-Lattes, tuttavia, non può dirsi concluso e altri interventi sono necessari per mantenere e valorizzare un così raffinato gioiello veneto.

Federica Giustiniani

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