Villa Dolfin, pace fatta sui lavori

Chiuso il ventennale contenzioso tra il Comune e la ditta che ha eseguito le opere

CASTELFRANCO. Si chiude dopo oltre 20anni la vicenda riguardante la ristrutturazione di villa Dolfin, sede dell'istituto Alberghiero. Il Comune è arrivato ad un accordo informale con il curatore dell'impresa Unicooper Scarl, che aveva eseguito parte dei lavori di sistemazione dello storico immobile. A breve dovrebbe essere firmato un accordo con il quale si porrà fine al contenzioso giudiziario durato più di 20 anni. La vicenda risale ai primi anni Novanta. I lavori di restauro della villa vennero affidati a diversi soggetti, attraverso un progetto complessivo di ristrutturazione dello stabile di Villarazzo. Tuttavia la spesa prevista per il piano di ristrutturazione venne ampiamente superata. Parecchi lavori vennero eseguiti, ma non furono pagati. Il Comune decise di andare a una trattativa con le imprese e trovò un accordo con tutte tranne che con una. La Unicooper scarl la quale decise di portare il Comune in tribunale per ottenere il pagamento. Il contenzioso giudiziario si aprì nel 1995 e come spesso accade in Italia fu una vera epopea. Ricorsi, appelli e udienze, che hanno visto coinvolti tantissimi soggetti, tra cui anche alcuni amministratori pubblici. Il tutto approdò ad una conclusione nel 2009 con una sentenza del tribunale di Treviso che impose al Comune il pagamento di una somma all' impresa (fallita già nel 1996). Un pagamento di oltre 300 mila euro. Il consiglio comunale di Castelfranco nel 2009 approvò il pagamento e la somma fu effettivamente erogata. Tuttavia il contenzioso non era ancora chiuso. Attualmente è pendente un procedimento d'appello alla Corte d'Appello di Venezia. La giunta di Castelfranco ha tentato di chiarire la situazione con il curatore fallimentare della Unicooper Scarl. La trattattiva è giunta a buon fine. Sarà siglato un accordo tra le parti con cui si metterà fine al contenzioso. «Non ci saranno ulteriori spese per il Comune» spiega il sindaco Luciano Dussin, «abbiamo dato mandato ai legali di accordarsi per porre fine alla questione». Con delibera di giunta del 7 giugno l'esecutivo ha dunque incaricato i legali di predisporre l'accordo. Il Comune peraltro è coinvolto in un centinaio di contenziosi di varia natura con privati cittadini. Un dispendio di energie e di risorse notevole per un ente già in gravi difficoltà a causa del patto di stabilità.

Daniele Quarello

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso