Vigili in borghese sulle strade Multe a chi telefona alla guida

Gli automobilisti trevigiani sono avvisati: la Polizia locale stringe sull’utilizzo del cellulare alla guida. Proprio mentre il Parlamento sta inasprendo le sanzioni. Partiranno in questi giorni degli speciali controlli in borghese da parte degli agenti del comando di Treviso. Obiettivo è fare prevenzione, contrastando il sempre più diffuso fenomeno che porta chi è alla guida ad utilizzare il proprio smartphone, distraendosi da strada e volante.
Aspetto che, spesso e volentieri, porta ad auto che sbandano, frenate improvvise, tamponamenti e – in una buona fetta dei casi – a veri e propri incidenti stradali. Anche a Treviso. Secondo i dati Istat nel 2018 la guida distratta o con andamento indeciso è stata la seconda causa degli incidenti stradali totali in Italia, pari a 24. 200 sinistri, cioè il 14, 6% dei casi. In Veneto e a Treviso la situazione non è migliore. Il 37% degli incidenti (nel 2017 nella Marca sono stati 2270, di cui 52 mortali) è infatti causato quasi in egual modo dal mancato rispetto della precedenza e dalla guida distratta, campo d’azione in cui rientra l’utilizzo del cellulare. È anche a fronte di ciò, e delle non confortanti 52 sanzioni staccate nel 2018 proprio per l’utilizzo del telefonino, che la Polizia locale cittadina intende cambiare rotta. Tanto che per almeno due mesi di sperimentazione salirà a bordo di auto “civili” per svolgere controlli nascosti per le vie della città, pronta a bloccare chi verrà pizzicato al volante mentre utilizza il famigerato cellulare.
Al momento sono previsti circa tre controlli a settimana in tutto il territorio comunale, ad orari diversi, con veicoli ed agenti in borghese. Ma non è escluso che i controlli aumentino e che a questi si affianchino i “più classici” svolti con le auto d’ordinanza. A settembre il report delle attività e la decisione se mantenere o meno lo speciale “occhio” sugli smartphone. «A volte capita che gli utenti, neppure di fronte ad un veicolo istituzionale delle forze di polizia stacchino il cellulare dall’orecchio durante la guida» evidenzia il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo, «vi è l’abitudine di telefonare sempre e comunque ma la concentrazione alla guida è ridotta ai minimi termini con rischi enormi soprattutto per gli utenti deboli della strada come pedoni e ciclisti che spesso non vengono considerati». Attualmente il codice prevede la sanzione di 165 euro, la decurtazione di 5 punti ma in caso di recidiva nei due anni successivi è prevista anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Ma nella giornata di martedì la Commissione trasporti della Camera ha approvato il disegno di legge che inasprisce le sanzioni prevedendo sospensione della patente, decurtazione di 10 punti e multa fino a 2. 588 euro.
«Il nostro obbiettivo resta sempre e comunque quello della prevenzione, per questo stiamo annunciando questi particolari servizi specifici. Non escludiamo in ogni caso di estendere questo progetto anche ai tavoli di coordinamento che abbiamo con le altre Polizie locali: un comportamento sanzionabile iniziato in un territorio, d’altronde, può essere recriminato anche in quello di un altro comune» chiude il comandante Gallo. –
Alessandro Bozzi Valenti
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