Via Spinè: «Rotonda pericolosa Troppo vicina al sottopasso»

ODERZO. La nuova polemica per la viabilità a Oderzo riguarda la rotonda di via Spinè, una strada provinciale, che non convince i residenti e gli automobilisti che l’hanno affrontata. Da qualche settimana in via Spinè davanti al ristorante Sansovino, alle serre di Chiara e all’imboccatura del sottopasso, è stata disegnata una piccola rotatoria. In quel punto ci sono le uscite dei residenti nella zona Sansovino e dei veicoli che escono o entrano nelle serre. Il fatto è che la rotonda si trova a pochissimi metri dalle rampe del sottopasso Spinè già molto ripido per conto suo. In direzione Piavon–Oderzo è abbastanza agevole girare la rotonda ed entrare nel sottopasso, anche se mette un pochino di apprensione affrontare i due ostacoli se ci sono veicoli davanti, magari in coda prima di affrontare l’altra rotonda sulla Postumia.
Invece in direzione opposta Oderzo-Piavon il nuovo assetto della viabilità è addirittura pericoloso. La rampe del sottopasso Spinè sono molto ripide, entrandovi non si riesce a vedere la strada oltre il sottopasso. I primi problemi si sono già verificati. È accaduto infatti che gli automobilisti si siano trovati a dover frenare sulla rampa perché davanti all’improvviso si sono trovati un’altra automobile o un furgone, fermi in attesa di affrontare la rotonda e di dare le precedenze a chi esce dalla zona delle serre.
Un furgone è rimasto incastrato fra il panico di chi si trova imbottigliato e in bilico sulle rampe del sottopasso. Le persone ormai temono quello che accadrà quando, fra poco, cominceranno a transitare i trattori con i rimorchi carichi di uva diretti verso la cantina di Oderzo. «Un lavoro fatto benissimo», afferma invece il sindaco Pietro Dalla Libera che spegne ogni polemica «Previsto fin da quando è stato progettato il sottopasso dieci anni fa. La ditta Chiara, che sta ampliando le serre, ha eseguito il lavoro completamente a sue spese, va a beneficio dei residenti che prima avevano grosse difficoltà ad uscire dalle stradine laterali ed immettersi nel sottopasso in direzione Oderzo. La rotonda è un’ottima soluzione che mette in sicurezza il traffico sulla strada provinciale in direzione Oderzo. Prima la velocità imposta nel sottopasso era di 40 chilometri all’ora, appunto considerando la difficoltà di manovra nei pressi dell’uscita. E in questo modo non si verificherà più il problema dei camion che si incastrano nel sottopasso, grazie alla rotonda che consente manovre di conversione di marcia. È da considerare anche il lato positivo economico.Tutta l’operazione è stata eseguita a costo zero per il Comune», conclude il primo cittadino di Oderzo.
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