Via la pubblicità del dentista in ospedale

CASTELFRANCO. La pubblicità è l'anima del commercio. Ma quando occupa spazi "particolari" allora quale dubbio sulla legittimità di tale attività sorge. L'episodio in questione è accaduto ieri mattina all'ospedale cittadino. I cartelloni pubblicitari sono affissi da tempo negli spazi indicati dalla direzione dell'Usl 8. Pubblicità a pagamento, come per qualsiasi altro spazio utilizzato con questa finalità. Tuttavia la circostanza segnalata ieri mattina da alcuni cittadini è alquanto insolita. In corsia infatti sono comparsi cartelloni pubblicitari riguardanti uno studio dentistico privato. Tra l'altro proprio a due passi dall'ingresso dall'ingresso dell'Unità di Odontostomatologia (quella parte chirurgia della bocca riguardante l'impiantistica) e di Pedodonzia (ovvero l'odontoiatria pediatrica). Insomma vicino agli ambulatori dentistici dell'ospedale stesso è stato posizionato il cartellone che pubblicizza uno studio dentistico privato della città. Il fatto ha destato parecchio stupore e la segnalazione è stata inoltrata agli organi di stampa. Sulla questione è intervenuta ieri anche la Cgil. «Non trovo sia una cosa corretta pubblicizzare uno studio medico privato dentro l'ospedale - ha detto Ivan Bernini, segretario generale Fp Cgil di Treviso - si vanno ledere i principi della concorrenza leale tra privati. Capisco che si possa utilizzare questo sistema per fare cassa, ma credo sia una cosa corretta e tanto meno di buongusto. Tra l'altro in ospedale tutte le affissioni con le comunicazioni ufficiali devono essere appese nelle apposite bacheche, su questo l'azienda sanitaria è molto rigida. Ma mi pare che dare spazio a studi medici privati in corsia sia davvero di cattivo gusto». Dopo le segnalazioni e l'invio di foto, la direzione dell'azienda sanitaria si è accorta dello scivolone e ieri pomeriggio ha provveduto a rimuovere il cartello, scusandosi con l'utenza per l'accaduto. «Si sottolinea che l’affissione è avvenuta a seguito di un disguido tra l’ufficio competente e la ditta che cura la pubblicità a pagamento in ospedale - spiega la direzione dell'Usl 8 - in quanto non è stata sottoposta a corretta valutazione la congruità della pubblicità proposta. L’Usl assicura che verrà posta maggiore attenzione nelle future valutazioni, fermo restando il fatto che gli introiti ottenuti con la pubblicità vengono destinati al miglioramento dei servizi.
Daniele Quarello
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