Via la Lega: civiche e Pd

Causa fine mandato dei sindaci, Altivole e Loria sono costrette a cambiare

Tre liste civiche e una targata Pd: solo qualche anno fa sembrava impensabile che in una roccaforte come Riese non facesse più capolino sulla scheda elettorale il simbolo della Lega.

È accaduto dopo vent’anni: correva l’anno 1995 quando l’Alberto da Giussano ha prepotentemente scalzato lo scudo crociato della Dc, ereditandone le percentuali bulgare al voto. Quella che sembrava una compagine granitica che ha visto governare per dieci anni Luca Baggio e per altri dieci Gianluigi Contarin, suo vice nel decennio precedente, ha cominciato a scricchiolare qualche anno fa fino a giungere alla rottura completa, dopo lo tsunami che ha colpito il Carroccio e che ha avuto ripercussioni anche in ambito locale. E ora gli esiti delle urne appaiono quanto mai incerti.

Il gruppo che nell’ultimo quinquennio ha governato il comune si ripropone (e a Riese è una novità) con una donna, Paola Simionato, presidente uscente del consiglio comunale, con la civica “Prima il tuo comune”, che schiera cinque tra assessori e consiglieri ora in carica più l’ex sindaco Contarin.

Dichiaratamente schierata a centrodestra “Riese Pio X è – Martinello sindaco” con il medico Pio Giuseppe Martinello, con la maggioranza dei candidati consiglieri alla prima prova delle urne e che gode dell’appoggio esterno di Luca Baggio.

Ha scelto di correre da se’ invece il Pd, unico simbolo di partito nella scheda elettorale che propone la figura come candidato sindaco del generale dell’Aeronautica in pensione Pierino Bolla.

Decisa ad un taglio con il passato, “Scelgo Riese”, guidata da Matteo Guidolin, il noto frontman dei “Massadores” ma soprattutto una delle anime dell’associazione “Ostrega” che da Riese ha ripercorso prima la via della seta verso la Cina e poi quello degli emigranti in Sudamerica.

Come Riese, anche Altivole e Loria hanno dovuto fare i conti con il fatto che il sindaco in carica ha già fatto due mandati consecutivi e quindi il cambiamento è obbligato. Ed entrambi hanno dovuto tenere presente le novità che riguardano i comuni con meno di diecimila abitanti, con la drastica riduzione dei consiglieri comunali (dieci) e di assessori, oltre che con il fatto che il vincente avrà una maggioranza blindata. In entrambi i comuni la gara sarà tra due liste, una delle quali intende portare avanti l’esperienza amministrativa che si sta chiudendo dopo dieci anni, più o meno con lo stesso nome. Ad Altivole “Insieme per Altivole” candida Sergio Baldin, già capogruppo della maggioranza, sostenuto da una lista di ex, tra cui l’attuale sindaco Silvia Rizzotto. Ci prova a contrastarla “CambiAmo Altivole” con candidato Dorino Zilio, omologo di Baldin per la minoranza.

A Loria invece a continuare l’esperienza di Roberto Vendrasco si candida con “Lavorare insieme” l’attuale assessore Silvano Marchiori.

Ma nè Vendrasco, ne’ il suo vice Luca Caon saranno stavolta della partita, avendo deciso per una pausa dopo anni di impegno in prima linea. Forte di una opposizione molto determinata in questo quinquennio, tenta invece di conquistare quanto perso per una manciata di voti cinque anni fa Simone Baggio. Anche qui allora correva all’ombra del Carroccio, stavolta invece si è optato per una civica, denominata semplicemente “Baggio Sindaco”.

Davide Nordio

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