Venissa tra le 10 bellezze del mondo

Nel famoso blog americano «The Huffington Post» la tenuta di Bisol compresa nella «top ten» delle destinazioni da non perdere
Il vigneto di Venissa (Foto Antonio Guerra)
Il vigneto di Venissa (Foto Antonio Guerra)

C'è il ristorante italiano di New York e il moderno bar di tendenza di Londra. Ma, soprattutto, c'è la tenuta Venissa di Mazzorbo, splendida isola nella laguna recentemente «adottata» dal trevigiano di Valdobbiadene Gianluca Bisol. The Huffington Post, uno dei più seguiti e influenti blog americani (cento milioni di contatti al giorno), ha compilato l'elenco delle dieci destinazioni da non perdere nella vita. C'è molta Italia, naturalmente, e soprattutto molte mete di charme. Tra queste la tenuta veneziana dove questo giovane vignaiolo di Valdobbiadene ha deciso di riscoprire il vitigno autoctono durona e trasformarlo nel vino di Venezia.

 Il progetto di Venissa nasce dalla caparbietà di Gianluca Bisol, titolare con la famiglia di una delle storiche case di prosecco di Valdobbiadene, che ha salvato, recuperandolo, il vitigno a bacca bianca le cui origini risalgono al 1400. Ne ha piantato le barbatelle nella tenuta veneziana dove un tempo esisteva un convento di benedettini, descritta nelle carte come «vigna murada». L'intenzione è quella di produrre il nuovo vino di Venezia: bianco, leggero, di carattere. Nato dall'intuizione del wine maker Roberto Cipresso e sviluppato dall'enologo di famiglia, Desiderio Bisol. Una produzione che vedrà la luce entro quest'anno di poche migliaia di bottiglie (meno di cinquemila), già prenotabili su internet.

 

Ci hanno creduto con lui il Comune di Venezia, che gli firmato una concessione per diciott'anni, e la Regione che ha contribuito al progetto.  The Huffington Post, adesso, cita Venissa tra le «dieci migliori destinazioni» del 2010. Il blog è appena passato di mano: la fondatrice Arianne Huffington lo ha venduto al colosso America On Line per 315 milioni di dollari. Nell'elenco ci sono anche Palazzu Serenu in Corsica, il ristorante Torrisi di Mulberry Street a Manhattan, il complesso alberghiero pugliese Borgo Egnazia, la spiaggia di Soho a Miami, l'hotel Metropole di Taormina, il Rancho Pescadero in Messico, il tempio del panino di Firenze Ino, il Mark's Bar di Londra, la Basilicata.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso